La Russa: "Grillo? Un bravo cabarettista Mai con la sinistra e i tecnici"
foto Sessa
“Grillo? Un bravo cabarettista che si esibisce gratis in piazza e fa il pienone. Lui è divertente, andrei anch’io a sentirlo ma di certo non andrei a votarlo. Noi siamo per la politica vera, quella con la P maiuscola”. Così Ignazio La Russa liquida in poche parole la questione Grillo a sole 24 ore dal pienone di piazza Stradivari. “Anche noi siamo andati in piazza, a Milano, nonostante non avessimo che pochi giorni di vita ed abbiamo fatto il pienone. Nessun Tg ne ha parlato, oggi tutti rincorrono Grillo”, continua l’ex Ministro della Difesa, martedì sera all’info point di Fratelli d’Italia in Galleria 25 aprile. “Noi siamo alleati con il centrodestra ma nei nostri manifesti elettorali ci sono scritte due cose fondamentali: mai con la sinistra, mai con un Monti bis. E’ importante l’alleanza per battere il centrosinistra ma poi deve essere chiaro che se qualcuno pensa di sostenere un governo tecnico, noi non ci staremo e andremo all’opposizione. Liberi e onesti è il nostro slogan. Noi siamo nati per mettere un seme nuovo nel centrodestra, perchè sappiamo bene da dove veniamo. Siamo orgogliosi di tanto buon lavoro fatto dal governo Berlusconi ma anche consapevoli di tanti errori, anche grossi, fatti. Noi speriamo di poterli correggere e poi ripartire. Noi siamo per una nuova alleanza nazionale che metta al primo posto la politica per passione non per interesse. Mi pare che Fratelli d’Italia stia contagiando tutto il centrodestra sull’etica: chi è candidato da noi non deve avere condanne, neppure in primo grado. Anche il Pdl ha iniziato a farlo, anche se parzialmente. La restituzione dell’Imu – prosegue La Russa – è una nostra proposta che Berlusconi ha fatto propria, anche se noi dicevamo anche come si poteva restituire, sottoscrivendo cioè dei Bot decennali. Sull’economia abbiamo un sacco di proposte. Ma anche sulla difesa della famiglia, sulla sicurezza di cui nessuno parla più, sulla introduzione del reato di omicidio stradale, per il rispetto della dignità nazionale (i due marò meriterebbero maggiore decisione nell’intervento per farli liberare)”.
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