Lettere

Gli eletti donino il 15% dello stipendio alla città di Cremona

da Lista Gente Nuova

Gent. Direttore,

Quella che siamo ad esporre è una proposta che ha la pretesa di essere seria e pertinente, un’idea che rivolgiamo a tutti i candidati politici Cremonesi che, più degli altri, presumibilmente verranno eletti alle prossime elezioni Nazionali. Sia alla Camera, sia al Senato, sia alla Regione.

Visto che ormai i costi della “cosa pubblica” ed in particolare gli spropositati emolumenti che certi politici percepiscono sono una sorta di “spina nel fianco” nei confronti di quei cittadini che vogliono innamorarsi ancora della politica e che ormai sono sempre più vessati da tasse e balzelli, ecco che inoltriamo questo appello ai candidati Cremonesi.

Coloro che saranno eletti alla Camera, al Senato o alla Regione, sarebbero disposti ad impegnarsi, (dichiarandolo pubblicamente e su questo sito) circa la volontà di donare il 15% del loro emolumento netto, su un conto corrente a disposizione del Comune di Cremona per tutte quelle spese utili e necessarie, finalizzate al miglioramento della qualità della vita dei cittadini? in particolare per le piccole spese di manutenzione delle strade, dei marciapiedi, per la cura del verde, per la sistemazione di spazi pubblici, ecc..

Non vogliamo sommare demagogia ad altra demagogia quindi abbiamo evitato di ipotizzare destinazioni legate a cassaintegrati, disabili, ammalati, ecc. ma proponiamo la costituzione di un fondo che possa essere una risorsa rapida e di pronto utilizzo, che serva anche a dimostrare concretamente che una parte di quei soldi pubblici, vengono utilizzati in modo serio, concreto e reale, direttamente per i cittadini; per le loro necessità, per qualcosa che sia a disposizione di tutti e verso il quale chiunque potrà approcciarsi con assoluto rispetto ed ammirazione.

Giusto per entrare nel concreto, facciamo due conti: un eletto al Parlamento, al Senato o alla Regione, non percepisce, ad oggi, meno di 12 mila euro netti al mese (stando bassi con le cifre), moltiplichiamo la quota per anni cinque e per tutti gli eletti (pochi o tanti) del territorio e/o della città, la somma che si otterrebbe sarebbe considerevole. Bene, ipotizziamo che ognuno doni anche solo 2 mila euro al mese a favore di una cassa per il comune di Cremona, sapete quante cose si potrebbero fare? Quante piccole necessità si potrebbero fronteggiare?

Vi preghiamo di non interpretare quanto esposto sopra come una banale provocazione o come un eccessiva spinta retorica e demagogica. Ma sarebbe davvero un gesto pregevole, qualcosa che innalzerebbe il valore dell’impegno degli eletti verso un ulteriore, reale, concreto e tangibile obiettivo.

Anzi, coloro che doneranno, avranno poi tutto l’interesse nel vedere destinati con impegno e urgenza i fondi messi a disposizione della cittadinanza tutta e pensiamo possano inorgoglirsi ogniqualvolta all’opinione pubblica verrà dichiarato: “questa cosa è stata resa possibile dal fondo messo a disposizione degli eletti Cremonesi”, gli stessi politici che potranno inoltre legittimamente sdegnarsi e intervenire, qualora quei soldi non venissero utilizzati in modo corretto.

Adesso non rimane che attendere le risposte, (se arriveranno…) sperando che proposte come questa possano avvicinare con rinnovato e motivato interesse, quanti ancora oggi sono distanti e schifati dalla politica.

Speriamo di non aver lanciato una proposta o un appello nel vuoto.

Lista Civica GENTE NUOVA

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