Cronaca

'Aiutiamo Kealdo', raccolta fondi per bimbo malato di tumore

“Aiutiamo Kealdo”, questo lo slogan della raccolta fondi che Caritas Cremonese ha lanciato per aiutare una famiglia albanese a fronteggiare le spese sanitarie del proprio bambino, affetto da un tumore maligno al rene sinistro.

Una triste storia che ha inizio in Albania dove viveva il piccolo Kealdo, di soli cinque anni, viveva prima di arrivare a Cremona.  Improvvisa la scoperta del tumore.

LA SCOPERTA DEL MALE

Già da un anno dolori al ventre e febbre avevano messo in guardia la famiglia: era state prescritte alcune cure, ma senza che venisse diagnosticato un tumore. L’amare scoperta durante le scorse festività quando il padre, che lavora in Grecia, è tornato a casa per qualche giorno di vacanza. La febbre continuava a salire e si notava uno strano gonfiore, da qui l’insistenza per effettuare alcuni esami più approfonditi che hanno evidenziato la presenza del male. Immediato il trasferimento all’ospedale di Tirana, la struttura ospedaliera più attrezzata del Paese, ma non sufficientemente per operare un bambino così piccolo. Dopo una settimana di analisi per i medici non c’era nulla da fare: un caso del genere non si era mai presentato e non erano in grado di gestire una operazione così complessa.

L’ARRIVO A CREMONA

Per la famiglia le speranze sembravano finite, fino alla telefonata con i parenti che da anni vivono a Cremona: da qui la decisione di partire per un vero e proprio viaggio della speranza. Il tempo necessario per fare il passaporto e trovare i soldi per il viaggio. Lasciata in patria la sorella di 9 anni, Kealdo con i genitori sono partiti alla volta del nostro Paese.

NON C’E’ COPERTURA SANITARIA:
SPESE
A CARICO DELLA FAMIGLIA

Appena giunti a Cremona il bambino è stato portato al pronto soccorso, dove è scattato il trasferimento presso l’unità operativa di Chirurgia pediatrica degli Spedali Civili di Brescia. Lì ulteriori accertamenti per stabilire il percorso medico necessario: un trattamento chemioterapico e chirurgico. Uno spiraglio di speranza subito rotto da un’amara realtà: non essendovi alcuna copertura da parte del Servizio sanitario nazionale ogni spesa medica è a carico della famiglia. Solo per iniziare la cura erano necessari 13mila euro. Inizia così il tam tam tra amici e conoscenti, fino alla Caritas diocesana, che decide di mettersi in moto per venire incontro nel più breve tempo possibile alle necessità di Kealdo: davvero non si può perdere tempo.

«Siamo stati informati della situazione – spiega don Antonio Pezzetti, direttore di Caritas Cremonese – da uno dei parroci della città. Il fratello del papà di Kealdo da tempo vive a Cremona con la famiglia; pur essendo di religione musulamana, sono conosciuti in parrocchia dove il figlio fa sport. Si tratta di una famiglia regolare, con un lavoro e che non si è mai rivolta ai nostri servizi. Appena saputo del caso ci siamo messi in moto, contattando anche alcune realtà di volontariato locali come l’Associazione Giorgio Conti, che aiuta le famiglie con figli colpiti da tumori, e diverse realtà sanitarie, nella speranza che anche su questo versante potesse arrivare un aiuto».

E proprio da questi contatti è risultata la disponibilità del policlinico S. Orsola di Bologna ad accogliere Kealdo per iniziare gratuitamente l’iter sanitario necessario.

«Pur se importante – prosegue don Pezzetti – è solo un primo passo. Ci saranno molte altre spese sanitarie e logistiche, così abbiamo deciso di lanciare la raccolta fondi intitolata “Aiutiamo Kealdo”».

IL RICOVERO E I DATI
PER LA RACCOLTA FONDI

Nella mattinata di giovedì 10 gennaio Kealdo è stato ricoverato a Bologna dove, dopo i necessari accertamenti, si attende il responso dei medici che devono decidere il da farsi.

È possibile contribuire alla raccolta fondi “Aiutiamo Kealdo” rivolgendosi alla Caritas diocesana, in via Stenico 2B a Cremona (tel. e fax 0372-35063, e-mail caritas@diocesidicremona.it). Offerte in denaro possono essere devolute anche attraverso il conto corrente bancario presso la Banca Popolare di Cremona – Agenzia 1 di piazza del Comune 6 a Cremona intestato a Caritas Cremonese – Diocesi di Cremona (Iban: IT 97 T 05512 11410 000000169141); causale Aiutiamo Kealdo”.

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