Cronaca

Smantellata supergang della droga, a capo il sosia di Ronaldinho

Il capo della banda era soprannominato Ronaldinho e il suo più stretto collaboratore Samuel per le somiglianze fisiche con l’attaccante brasiliano e il difensore argentino. Per di più le confezioni di droga venivano chiamate in gergo “palloni” dagli uomini del giro, con base nell’area di Monza-Brianza, ma che agiva anche nel nostro territorio e in quelli di Lecco e Bergamo. E’ ricca di riferimenti calcistici l’attività di spaccio smantellata dai carabinieri di Vimercate nell’operazione “Ronnie”. Proprio colui che era detto Ronnie (Ronaldinho), il numero uno della rete composta da marocchini, aveva cercato di rifugiarsi in provincia di Cremona sospettando di aver attirato l’attenzione dei militari dell’Arma. Qui, però, è stato arrestato martedì mattina e portato in cella nel carcere cremonese.

Il capo della banda, detto "Ronaldinho"

Tra pedinamenti e intercettazioni telefoniche, l’indagine (iniziata nel gennaio 2011) ha permesso di decapitare questa gang della droga capace di smerciare in diverse aree del Nord eroina, cocaina e hascisc. Undici i chili di sostanza stupefacente sequestrati nel corso dell’operazione. Clienti tra i 16 e i 22 anni e un giro d’affari di oltre un milione di euro. Diversi arresti erano già stati effettuati nei mesi scorsi. Martedì mattina sono scattate le ultime manette per le quattro persone ai vertici. Queste le iniziali rese note: M.T., detto Ronaldinho, classe 1981, pregiudicato e nullafacente, E.C., 39enne soprannominato Samuel e residente a Colnago, M.D., 25enne nullafacente senza fissa dimora, e S.D., 39enne bloccato dai carabinieri mentre stava aprendo l’edicola di Lentate dove lavorava.

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