Cronaca

Gang della droga sgominata dall'Arma: egiziani, albanesi e italiani in manette

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I carabinieri in conferenza stampa (foto Francesco Sessa)

Nel video, gli arrestati vengono portati dalla caserma di Cremona al carcere

AGGIORNAMENTO – Importante operazione antidroga dei carabinieri che hanno arrestato otto persone con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Si tratta di cinque egiziani, un albanese e due italiani.

Le iniziali e le età: A.E., 28 anni, A.M., 31 anni, M.M., 27 anni, R.E., 31 anni, O.A., 28 anni, tutti egiziani, M.N., 25 anni, albanese, e i due italiani che sono stati arrestati ad Azzanello: S.C., 50 anni, e L.I., 63 anni.  Ad un altro italiano, F.G., 48 anni, il cui coinvolgimento nella vicenda è marginale, è stato concesso l’obbligo di firma presso la polizia giudiziaria.

I particolari dell’operazione sono stati illustrati dal tenente colonnello Michele Arcangelo Cozzolino, dal maggiore Rosario Gemma, dal capitano Livio Propato, dal maresciallo della stazione di Soresina Luigi Illustre e dalla sua vice, il maresciallo Ornella Celletti. Gli arresti, di cui uno avvenuto a Terni, sono stati effettuati tra la scorsa notte e questa mattina. Una cinquantina i militari impegnati in un’operazione iniziata a maggio dello scorso anno, quando due egiziani erano stati denunciati per possesso di 3 grammi di cocaina.

“I componenti di questo sodalizio criminale”, ha spiegato il maggiore Gemma, “facevano tre, o anche quattro viaggi a Milano e a Brescia dove si rifornivano di piccole quantità di sostanze stupefacenti. Erano molto attenti a portare a casa carichi minimi. In questo modo, se fermati dalle forze dell’ordine, al massimo rischiavano un’accusa molto più lieve di uso personale. Gli arrestati erano anche molto attenti a non rivelare per telefono i luoghi degli incontri. Nelle telefonate, infatti, parlavano in linguaggio criptico”.

Nonostante tutte queste difficoltà, però, le intercettazioni, protrattesi per un anno, hanno permesso di accertare l’esistenza del gruppo criminale gestito dagli egiziani domiciliati a Soresina e ad Annicco, che, con la complicità degli italiani e degli albanesi, coordinava un vasto e articolato spaccio di cocaina e haschish a Soresina, nella provincia di Cremona e anche nella bassa bergamasca. Gli incontri avvenivano in vari locali pubblici di Soresina.

Complessivamente l’attività investigativa ha permesso di arrestare 13 persone, tutti pregiudicati per reati specifici, di denunciare altre 22 persone e di sequestrare 135 grammi di cocaina e 41.500 euro, denaro provento dello spaccio. Per uno degli egiziani arrestati è il quarto arresto per spaccio di sostanze stupefacenti in dieci anni. Il tenente colonnello Cozzolino, durante il suo intervento, ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti e un ringraziamento ai suoi uomini e al loro lavoro.

GLI ARRESTATI, IL TRASPORTO IN CARCERE E LA MAPPA

 

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