accende la politica
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Presentato in commissione Bilancio il rendiconto 2024 del Comune di Cremona, che mostra un aumento delle entrate correnti e contestualmente un incremento dei prezzi di beni e servizi forniti dall’ente. “Dopo la generale stagnazione economica del 2023 – si legge nella relazione alla Giunta della Dirigente del settore economico finanziario – nel 2024 il calo dell’inflazione ha preparato il terreno per una graduale espansione dell’attività, anche se si registra ancora l’elevato effetto negativo dell’aumento dei beni e dei prezzi dei servizi, in uno scenario economico che è stato condizionato dalle tensioni geopolitiche e dei conflitti in corso in Ucraina e Medio Oriente.
La gestione finanziaria 2024 ha richiesto una costante e particolare attenzione per assicurare il mantenimento degli equilibri di bilancio in ogni momento, evidente anche nei numerosi interventi di riprogrammazione delle risorse finanziarie assegnate alle missioni di spesa attraverso altrettante numerose variazioni al bilancio”.
L’avanzo di amministrazione risulta di 38.171.062,18 euro; diminuisce il fondo crediti di dubbia esigibilità (da 15,5 milioni a 15,3) grazie anche a “una migliorata efficienza della riscossione, in particolare coattiva”.
Sul fronte entrate tributarie, l’Imu ha fornito un incremento del gettito previsto pari a 300mila euro (+1,5%), che si è “manifestato con l’incasso del saldo a dicembre 2024 e nei primi mesi del 2025. A tale risultato ha significativamente contribuito l’attività di recupero dell’evasione svolta dal Servizio Entrate negli ultimi anni. L’incremento rispetto all’anno precedente contribuisce a generare un risultato di amministrazione 2024 positivo”. Anche l’addizionale IRPEF ha visto un incremento della riscossione, precisamente il 4% in più, pari a 400mila euro.
Il Comune di Cremona ha beneficiato inoltre nel 2024 del Fondo di solidarietà nazionale per oltre 7milioni.
Cresciute rispetto al 2023 anche le entrate extra tributarie, derivanti dall’erogazione di servizi pubblici. Le rette scolastiche passano da 2,8 milioni a quasi 3 milioni di euro e il contributo di AEM derivante dalla gestione del Polo della cremazione sale a 715mila euro rispetto ai 583mila dell’anno precedente.
Quanto alle entrate effettive dalla gestione dei beni del Comune, nel 2024 si registra un leggero incremento per effetto principalmente dei proventi derivanti del Canone Unico Patrimoniale (CUP) che accorpa in un’unica entrata la precedente Imposta di pubblicità e la COSAP (quasi 60mila euro in più) e dagli affitti degli alloggi Erp (116.259 euro in più).
I proventi dalle sanzioni hanno superato i 4 milioni di euro (erano 3.977.598 nel 2023) per effetto soprattutto delle violazioni al Codice della strada.
“Per quanto riguarda le altre entrate straordinarie da redditi da capitale – si legge ancora nella relazione alla Giunta – si registra un aumento rispetto al 2023, riferito principalmente alla distribuzione di utili da parte della partecipata AEM spa (+€ 992.971,00).
In forte diminuzione, infine, le entrate accertate dei rimborsi. “Lo scostamento è dovuto principalmente all’incasso avvenuto nel 2023 dell’ulteriore risarcimento danni conseguente al buon esito della vertenza legale Tamoil per €1.400.000 da destinare ad interventi in materia ambientale e per l’incasso del rimborso assicurativo a seguito dell’evento calamitoso del 4 luglio 2022 per un valore di € 1.095.000 nel 2023″.
La “spesa corrente” impegnata nel 2024 è cresciuta di oltre 6 milioni di euro soprattutto a causa dell’aumento delle spese finanziate da terzi, in particolare progetti Pnrr e per l’aumento delle spese per beni e servizi. Fanno parte di questo capitolo le indennità di funzione degli amministratori (da poco più di 656mila euro nel 2023 a 795.500 nel 2024); l’incremento di spesa per il personale addetto a ordine pubblico e sicurezza (da 3 milioni e 80mila euro a 3milioni e 254mila oltre ai maggiori costi dei fattori produttivi); i maggiori costi per il servizio mensa scolastica passati da 2 milioni e 670mila a 2 milioni e 960mila; maggiori costi per spese energetiche in generale.
Anche le Politiche giovanili, sport e tempo libero hanno visto una maggiore spesa, soprattutto per i progetti destinati ai giovani finanziati da soggetti terzi, saliti da poco meno di 200mila euro a 320mila euro.
In lieve calo la spesa per il Turismo, mentre è aumentata la spesa sostenuta dal Comune per la manutenzione del verde pubblico (gestita dalla partecipata Aem): era stata pari a 1 milione e 462.000 euro nel 2023 ed è salita a 2milioni e 72mila nel 2024.
Aumentata anche la spesa relativa ai costi energetici dell’illuminazione pubblica, che passano da 2.050.000 euro a 2.505.300 “in quanto nel 2023 per una revisione dei punti luce, si era registrata una diminuzione dei costi e quindi un riconoscimento di un minor canone a rimborso degli anni precedenti”.
Alla voce “Diritti sociali, politiche sociali e famiglia” si registra un aumento della spesa che “riguarda principalmente progetti e contributi di rilevanza sociale finanziati con trasferimenti da soggetti terzi per 1.569.753 euro in particolare da Stato e Regione; tra di essi si richiamano i principali: il progetto Minori stranieri non accompagnati (contributo statale), il progetto migranti SAI (contributo statale), il progetto “Dopo di noi” (contributo ATS), il trasferimento all’Azienda Sociale del Cremonese per il Piano di zona (contributo regionale)”. gb