cremonesi divisi
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Quest’anno ricorrono gli 80 anni della liberazione dal nazifascismo.
Il 25 Aprile rappresenta una delle ricorrenze più alte e significative della nostra democrazia. È una festa popolare e profondamente antifascista, che affonda le sue radici nei valori fondanti della Repubblica e della nostra Costituzione: libertà, democrazia, giustizia sociale.
È il giorno in cui l’Italia ricorda e rende omaggio a chi ha avuto il coraggio di opporsi alla barbarie della guerra e dell’occupazione nazifascista, a chi ha sognato e lottato per un Paese libero, giusto, solidale. È il giorno della rinascita civile e morale dell’Italia.
La Resistenza non è soltanto memoria storica, è eredità viva, è insegnamento. I suoi valori, la libertà, la partecipazione, il lavoro – restano il fondamento della nostra convivenza democratica e del nostro impegno quotidiano come sindacato.
Libertà, democrazia e lavoro stanno insieme. Il lavoro dignitoso e tutelato è la via maestra per rendere le persone protagoniste della società, capaci di contribuire al bene comune. Senza giustizia sociale, la democrazia stessa si indebolisce. La parola chiave, allora come oggi, è: insieme.
La CISL, da sempre parte attiva nei momenti decisivi della vita repubblicana, conferma con forza il proprio impegno: stare accanto alle istituzioni democratiche, tutelare i diritti sociali e del lavoro, costruire partecipazione e coesione.
Per queste ragioni il 25 Aprile saremo presenti con convinzione alle celebrazioni promosse nei nostri territori, a fianco delle Istituzioni, per affermare i valori di libertà, antifascismo, solidarietà e cittadinanza attiva che danno senso e forza alla nostra Repubblica.
In un tempo segnato da nuove sfide economiche e sociali, riaffermare il valore della Resistenza significa rinnovare il nostro impegno per una società più giusta, democratica e inclusiva.
Ivan Zaffanelli, Segretario Generale CISL Asse del Po