Cronaca

Mortale sulla Postumia:
vittima Annunciata Neva

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FOTO FRANCESCO SESSA

Gravissimo incidente poco prima delle 18 sulla Strada provinciale 33 all’altezza dell’incrocio con via Postumia, nel territorio di Pieve San Giacomo, un punto già funestato da gravi sinistri stradali. A perdere la vita, Annunciata Neva, 81 anni, residente in paese, che viaggiava nella Fiat Punto guidata dal marito.

L’auto  si è scontrata con un Mercedes Vito che ha poi violentemente impattato contro il guard rail di via Postumia finendo con la parte anteriore in bilico nella scarpata del canale Delmona. La Punto ha proseguito la corsa per alcune decine di metri finendo poi fuori strada nell’erba che fiancheggia la sp 33.

Dalla ricostruzione della dinamica, effettuata dai carabinieri di San Daniele Po – raggiunti dai colleghi di Sospiro e, per la viabilità, da quelli della stazione di San Giovanni in Croce – pare che la Punto condotta dal marito 84enne della vittima, sia uscita dall’abitato di Pieve San Gacomo per immettersi sulla sp 33 senza accorgersi che sul quel rettilineo, da San Daniele Po, stava arrivando il Mercedes, che ha colpito in pieno la fiancata destra della Punto, proprio il lato passeggero su cui sedeva la donna. Inutili i tentativi di rianimarla compiuti dal personale sanitario, automedica del 118 e ambulanza di Cremona Soccorso.

L’84enne è stato condotto in ospedale a Cremona in codice giallo, mentre il conducente dell’altro veicolo coinvolto, pure residente in provincia di Cremona e di nazionalità rumena, non ha riportato ferite.

Si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco per la rimozione del Mercedes rimasto in bilico sul Delmona.

Un incrocio killer quello tra la Postumia e la sp 33, dove scene come questa, seppure non sempre dagli esiti letali, si sono già viste troppe volte. L’ultimo sinistro il 21 marzo, quando a scontrarsi sono stati un furgone e un’automobile per una mancata precedenza, ma dall’inizio dell’anno gli eventi sono ormai cinque, come ricorda il sindaco di Pieve, Maurizio Morandi. “Mi dispiace molto per la famiglia, da cose come queste è difficile riprendersi. Marito e moglie abitavano in paese, non lontano da quel punto. I lavori per la rotonda sono già stati appaltati, ma non partiranno subito, credo che si arriverà a settembre, perchè ci sono tempi tecnici e poi anche le verifiche per l’eventuale presenza di ordigni bellici. Mi sono sentito subito con il presidente della Provincia, c’è la consapevoleza che occorre accelerare, speriamo che nel frattempo non ne succedano altri di incidenti, anche se quando ci sono mancate precedenze c’è poco da fare”.
Giuliana Biagi

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