Rapina e violenza sessuale: 25enne
in carcere per i fatti del 2022

È stato rintracciato e arrestato nel pomeriggio del 22 aprile dai Carabinieri della Stazione di Cremona un uomo di 25 anni, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Brescia per una condanna definitiva a 2 anni e 8 mesi di reclusione.
Il giovane è stato riconosciuto colpevole di rapina aggravata, violenza sessuale e danneggiamento aggravato, commessi a Cremona il 9 ottobre 2022. Quella notte, verso le 02.15, due pattuglie dell’Arma erano state inviate nel piazzale della stazione a seguito di una richiesta di aiuto da parte di un cittadino al quale era stato rubato il cellulare.
Le due pattuglie erano arrivate nel parco antistante la stazione, notando un giovane in fuga su una bicicletta. Raggiunto in via Filzi, i militari avevano recuperato anche un telefono cellulare che aveva gettato per terra. Nel frattempo, un’altra pattuglia aveva preso contatti con un testimone e la vittima, che aveva raccotato quanto accaduto poco prima: verso le 2.00 l’uomo era stato avvicinato nel piazzale da un giovane che, inizialmente, aveva tentato un approccio, proponendo delle prestazioni sessuali. La vittima aveva preso il telefono per chiamare le forze dell’ordine, venendo, però, afferrato e scaraventato a terra dall’uomo, che gli aveva strappato il telefono di mano.
Quindi era riuscito a liberarsi e a chiedere aiuto in stazione. Ma subito dopo l’aggressore si era fatto di nuovo avanti, lo aveva afferrato e lo aveva nuovamente gettato a terra, immobilizzandolo e cercando di abusarne sessualmente, dicendo che se avesse voluto indietro il telefono avrebbe dovuto avere un rapporto sessuale con lui.
L’umo aveva chiesto aiuto, finché dalla stazione si era affacciato un dipendente che aveva intimato all’aggressore di lasciarlo. Poco dopo erano arrivate le due pattuglie dei Carabinieri che avevano arrestato il giovane prima che riuscisse a scappare.
Su questi fatti è giunta la condanna definitiva con il conseguente ordine di carcerazione, eseguito ieri a Cà del Ferro.