Cavo Cerca come i Navigli
Ok a progetto di riapertura tratti
Approvato dalla Giunta il progetto di fattibilità tecnico-economica per il completamento della messa in sicurezza dell’impalcato del Cavo Cerca (secondo lotto) predisposto da Aem Cremona, che potrà ora procedere alla stesura del progetto esecutivo. In linea di massima i lavori, che inizieranno entro il 2025, termineranno nel 2026 e non comporteranno particolari modifiche alla viabilità.
Nel marzo 2024 la Giunta comunale aveva espresso l’indirizzo di riformulare il progetto per il secondo lotto della messa in sicurezza dell’impalcato del Cavo Cerca su via dell’Annona prevedendo l’ipotesi di riapertura di alcuni tratti della nuova copertura.
L’intervento sul Cavo Cerca, in funzione dei contributi ricevuti da Regione Lombardia, è stato infatti suddiviso in due lotti: il primo è stato completato nella tarda primavera del 2024 ed è stato realizzato secondo le indicazioni progettuali; per il secondo lotto, durante le opere di realizzazione del primo e nelle fasi successive allo studio di fattibilità, anche a seguito di valutazioni tecniche e paesaggistiche effettuate, è emersa la possibilità di lasciare a cielo aperto alcune porzioni del Cavo Cerca.
“Questa nuova possibilità permette di caratterizzare fortemente un’area urbana per lungo tempo rimasta uno spazio residuale, come semplice percorso stradale e zona adibita al parcheggio, vissuta principalmente solo in occasione di eventi sportivi di rilievo” dichiarano l’assessore Luca Zanacchi e la collega Simona Pasquali, che stanno seguendo questa partita.
“Dal punto di visivo l’area risulterà rinaturalizzata, anche attraverso lo sviluppo di spazi verdi da restituire alla cittadinanza, evidenziando ed esaltando l’immagine del corso d’acqua che, storicamente, attraversava via dell’Annona. Per questo dapprima si è reso necessario dapprima formulare l’atto di indirizzo che consentisse di procedere con una progettazione aderente alle considerazioni paesaggistiche emerse durante i lavori in modo che Aem, alla quale sono stati affidati i servizi per la progettazione definitiva, la progettazione esecutiva, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e la direzione lavori, predisponesse il progetto preliminare del secondo lotto, prevedendo l’ipotesi di riapertura di alcuni tratti della nuova copertura che oggi la Giunta ha approvato”.
Le opere costituiscono il completamento dell’intervento di messa in sicurezza dell’esistente copertura del Cavo Cerca, scolmatore tombinato a servizio del Naviglio, concepito allo scopo di preservare Cremona dalle possibili invasioni di acque provenienti da settentrione, formando una trincea protettiva ad una distanza variabile tra 250 e 600 metri dal perimetro delle antiche mura e che segnava anche il limite tra i Corpi Santi della città e le Chiosure o Due Miglia.
Il primo intervento di messa in sicurezza, iniziato nel novembre 2022 e terminato a maggio 2024, ha portato alla riqualificazione di due tratti di tombinatura: quello iniziale in corrispondenza dell’incrocio con via Del Macello e quello finale (tra via Lucchini a Via Mantova). Il progetto del secondo lotto interessa il tratto di tombinatura tra le due parti già consolidate. In questo caso la soluzione progettuale principale prevede la riapertura definitiva del canale, lasciando scoperti due ampi tratti che porteranno alla luce il manufatto idraulico, dando così origine ad un progetto di rigenerazione che comporterà una riorganizzazione e riqualificazione dell’area dando maggior spazio ai percorsi pedonali e ciclabili, nonché valorizzando le aree verdi.
In particolare gli interventi che saranno realizzati sono i seguenti: demolizione definitiva dell’attuale copertura, realizzazione di una serie di micropali, di un cordolo di sommità che unisce il muro esistente ai nuovi micropali, di parapetti laterali completati con la posa di una recinzione antiscavalco, mentre negli spazi adiacenti al corso d’acqua aperto sono previsti percorsi pedonali e ciclabili, alberature e aiuole.
Il progetto è inoltre finalizzato alla con il riposizionamento di alcuni punti luce e l’inserimento di punti dedicati all’illuminazione degli attraversamenti pedonali. Sono infine previste opere di ampliamento della videosorveglianza con la posa di nuove telecamere a nord e a sud del tratto del Cavo Cerca che rimarrà aperto.