Occasione persa per la Juvi
sconfitta a Rieti 69 a 67

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Non basta il grande cuore della Juvi e un Washington da 20 punti e 6 assist per riuscire a espugnare il campo di un’ottima Rieti. Peccato perché l’arresto di Cento a Cividale avrebbero potuto avvicinare Tortù e compagni verso l’obiettivo salvezza. Finisce 69 a 67.
La penultima giornata di Serie A2 porta la Ferraroni Juvi Cremona al PalaSojourner di Rieti, dove è chiamata a raccogliere punti fondamentali nella corsa salvezza. Coach Luca Bechi affida il quintetto iniziale a Washington, Massone, Polanco, Giombini e Barbante. La Real Sebastiani risponde con Spencer, Harris, Piunti, Piccin e Monaldi.
L’avvio è favorevole ai padroni di casa, con la Juvi che resta a contatto ma fatica a trovare fluidità. I falli diventano subito un problema per Cremona: Giombini è costretto a lasciare il campo dopo soli 5 minuti per aver commesso tre infrazioni, e il bonus esaurito consente a Rieti di allungare fino al 13-6. Coach Bechi ferma il gioco per riorganizzare i suoi. Il time-out si rivela decisivo: alla ripresa, prima Barbante realizza un gioco da tre punti, poi Washington firma il -2 (13-11), riaprendo immediatamente la partita.
Nel secondo quarto la Juvi fatica a trovare ritmo e misure sulla partita, commettendo diversi errori in fase di impostazione e sprecando troppo sotto canestro. La Real Sebastiani ne approfitta con un parziale di 8-0 firmato da Piunti e compagni, che scava il primo solco significativo sul +12 (30-18).
Serve ancora una volta Eric Washington per rimettere in moto l’attacco cremonese, andando a segno in contropiede dopo oltre due minuti dall’ultimo canestro – sempre suo, ma dalla lunetta. La Juvi alza l’intensità difensiva e ritrova energia: la tripla di Polanco, la seconda della gara dopo quella di Zampogna, restituisce fiducia alla squadra, che costruisce un controparziale di 9-2 e rientra a -5 (32-27). La partita riprende vivacità ma il risultato sorride a Rieti all’intervallo con le squadre che rientrano negli spogliatoi sul 38 a 30. Per Cremona ci sono i 12 punti di Simone Barbante autore anche di 4 rimbalzi e i 5 assist di Eric Washington, nella Real Sebastiani il migliore a referto è Piunti autore i 7 punti, 8 sono i rimbalzi di Spencer.
Il linguaggio del corpo al rientro in campo mostra una Juvi più pimpante e reattiva trascinata da un Barbante sempre efficace, da Tortù, Massone e finalmente anche da Bertetti, che si sblocca dall’arco. Il divario si assottiglia fino al -4 (47-43), prima che sia Eric Washington a prendersi il proscenio con 5 punti consecutivi che valgono il sorpasso Juvi.
Cremona allunga fino al +5 e comincia a intravvedere la possibilità di agganciare la salvezza diretta, anche grazie alla notizia che arriva da Cividale, dove Cento è stata sconfitta. Un risultato che apre scenari importanti in classifica. La squadra di Bechi vola sull’entusiasmo e tocca il massimo vantaggio con una tripla di Eddy Polanco, che firma il 50-59 con cui si chiude il terzo quarto.
Cremona prova a tenere in mano l’inerzia del match nei primi minuti dell’ultimo quarto, ma le difese alzano ancora di più l’intensità, rendendo ogni possesso una battaglia. Una tripla di Harris accende la rimonta della Real Sebastiani, che si riavvicina fino al -6. Poco dopo è l’ex Vanoli Filippo Gallo a colpire dall’arco, riportando i padroni di casa a contatto.
A sei minuti dalla sirena, sono solo tre i punti che separano le due squadre. Si fa male Zampogna che si accascia a terra accanto alla sua panchina. Torna in campo capitan Tortù. Rieti pareggia dalla lunetta (63-63), Cremona riprende momentaneamente il vantaggio poi Gallo infila il canestro del +3 a 130″ dalla sirena in un finale tutto da vivere. La Juvi spreca gli ultimi possessi e non riesce a ritrovare la lucidità necessaria per concretizzare l’ultimo possesso e fare sua la partita. Finisce 69 a 67 per la Real Sebastiani.
Cristina Coppola