in direzione Brescia
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La piena del Po sta passando all’ombra del Torrazzo, con livelli che, seppur da tenere monitorati, non sembrano aver lasciato per ora gravi conseguenze.
Intorno alle 10,30, infatti, l’idrometro a Cremona segnava 3.54m sopra lo zero idrometrico, con una situazione in criticità arancione e a circa 70 centimetri dalla criticità rossa.
Le acque, già nelle prime ore di sabato, erano già andate a lambire la strada alzaia (transennata e chiusa ai pedoni) lungo le società canottieri.
Una situazione figlia anche delle piogge abbondanti, cadute negli ultimi giorni sull’Italia nord-occidentale.
“Il colmo di piena – spiega il dirigente di AIPo Gaetano La Montagna – si è sviluppato in conseguenza delle intense precipitazioni che nei giorni scorsi hanno interessato l’arco alpino e subalpino, in particolare in Piemonte. Stiamo svolgendo, nel frattempo il servizio di vigilanza sugli argini maestri, sui quali per il momento non si è verificata nessuna criticità di rilievo. Le attività di servizi di piena, che stiamo svolgendo di concerto con le protezioni civili provinciale e locale, coordinati dalla Prefettura, sono attive da ieri e rimarranno tali fino al completo transito della piena“.
“In virtù dell’abbondante riempimento dei grandi laghi – ha aggiunto il dirigente – è possibile che la coda di questa piena sarà un po’ più lunga del solito, sebbene il fenomeno meteo-idro sia già esaurito da ieri; Il monitoraggio continuerà comunque ad essere costante, anche in contatto con i servizi di previsione meteo delle ARPA regionali”.
Nel frattempo, in mattinata, si è riunito nuovamente in prefettura il Centro Coordinamento Soccorsi, tavolo di monitoraggio presieduto dal Prefetto Antonio Giannelli che ha visto la presenza, tra gli altri, anche dei rappresentanti della protezione civile.
L’innalzamento delle acque ha coinvolto oltre alla città di Cremona anche i diversi comuni dell’asse del Po.
“Il fiume cresce in modo significativo – aveva commentato in merito il sindaco di Gerre de’ Caprioli, Michel Marchi – ma la situazione è tranquilla, ci aspettiamo ora una fase di stanca”.
Il fenomeno, seppur non nuovo in provincia, regala sempre scorci unici, apprezzati (e fotografati) da tanti cremonesi che accorrono lungo Po (in zone protette) per godersi il momento. Il passaggio della piena è atteso nelle prossime ore anche a Casalmaggiore, dove l’attenzione resta alta.
Andrea Colla