alla Juve Stabia: 2-1
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Avrebbe maltrattato un coetaneo, con atti fisici e non solo causando gravi ripercussioni sulla sua salute psicologica.
Un 24enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato condannato in via definita a otto mesi di reclusione per atti persecutori, legati a ripetute azioni vessatorie commesse nel 2019 ai danni di un giovane, allora minorenne; per questa ragione, è stato rintracciato e arrestato dai militari della della Stazione dei Carabinieri di Cremona nella mattina di giovedì.
Le indagini, avviate a fine marzo 2019 dopo la denuncia dei genitori della vittima, avevano rivelato una situazione di crescente disagio vissuta dal giovane: il ragazzo, per un mese, era rimasto oggetto di molestie, minacce e intimidazioni, perpetrate da tre coetanei, sia di persona che attraverso l’uso di strumenti informatici.
Secondo quanto riferito dai genitori, le azioni vessatorie avevano avuto gravi ripercussioni sulla salute psicologica e sul benessere del giovane, causando un calo del rendimento scolastico e un cambiamento delle sue abitudini quotidiane.
Le indagini condotte dai Carabinieri avevano permesso di identificare i tre responsabili, tra cui il 24enne, tutti ritenuti responsabili di atti persecutori; una volta rintracciato, l’uomo è stato accompagnato al carcere di Cremona.