Con l'Olimpia non c'è partita
e la Vanoli guarda avanti

Troppa Milano per questa Vanoli, che cede 118 a 83 sotto i colpi di una squadra più lunga, più precisa e determinata a chiudere al meglio la regular season. Per i ragazzi di coach Brotto una serata difficile, nonostante un buon avvio di Willis e qualche lampo isolato.
Tra il pubblico a bordo campo anche l’argento olimpico cremonese Giacomo Gentili che, insieme al compagno di barca Andrea Panizza, ha ricevuto la maglia ufficiale dell’Olimpia Milano e l’applauso di tutto il Forum durante il primo intervallo.
Tante le assenze per Milano che sfodera una formazione a forte trazione italiana, in quintetto ci sono Niccolò Mannion, Stefano Tonut, Armoni Brooks, Zach Leday e Ousmane Diop. Tante le assenze nella squadra di casa, a partire da Nikola Mirotic, Leandro Bolmaro e Shavon Shields. La Vanoli manda in campo in avvio, Davis, Willis, Nikolic, Burns e Owens.
L’avvio è dei padroni di casa che si portano sul 12 a 5, risponde subito Willis con due triple, mostrando di essere in fiducia. Il primo quarto si chiude 27 a 18 per l’Olimpia, per Cremona ci sono 9 punti di Willis, mentre il migliore di Milano è Brooks già in doppia cifra con 10 punti.
Nel secondo Milano prende il largo macinando un canestro dopo l’altro senza che Cremona riesca a prendere le misure in difesa. in 14′ di gioco la squadra di coach Messina ha già raccolto un bottino di 43 punti, contro i 24 segnati da una Vanoli fin troppo arrendevole. Coach Brotto è costretto a chiamare due time out ravvicinati per cercare di riportare fiducia in campo. Nel finale di quarto però Cremona ha un sussulto d’orgoglio e riesce a riportarsi sotto la doppia cifra di svantaggio sul 52 a 43 con Davis in contropiede, prima che Tonut chiuda il tempo sul 54 a 43.
Il terzo quarto si apre con un gioco da tre punti concretizzato da Willis per il -8 Vanoli. LeDay prova a spegnere subito gli entusiasmi con un bel canestro, ma risponde Burns con un’altra bomba. Cremona sembra aver ripreso in mano la partita, ma arriva la reazione di Milano che, appena alza il ritmo, ristabilisce il divario, facendo valere la maggiore – e indiscussa – qualità di Brooks e compagni, pronti a fare la differenza. Nonostante il ventello abbondante di vantaggio la Vanoli prova a reagire, trascinata dal suo capitano, ma il terzo quarto si chiude 87 a 59 per i padroni di casa.
Un finale amaro per la Vanoli, che in pochi minuti si ritrova sotto di oltre 30 punti, con la testa già proiettata verso un’avversaria – almeno sulla carta – più abbordabile: la Pallacanestro Trieste. Coach Brotto concede spazio a chi finora aveva giocato meno, a partire da Omenaka, fino all’ingresso nel finale di Mattia De Martin. Finisce 118 a 83, con una Cremona praticamente mai in partita e un’Olimpia Milano pronta a giocarsi da protagonista il finale di stagione.
Cristina Coppola