17 anni fa si spegneva
il mitico Erminio Favalli

Sono passati 17 anni dalla scomparsa di Erminio Favalli. Era il 18 aprile del 2008, infatti, quando a causa di un infarto si spegneva all’età di 64 anni uno dei personaggi più importanti della storia della Cremonese, al quale è intitolata anche la Curva Sud dello stadio Zini di Cremona.
La stessa Cremonese oggi ha ricordato Favalli attraverso i propri canali social, scrivendo “Erminio Favalli per sempre nei nostri cuori”, con una foto in bianco e nero dello storico ex giocatore e dirigente grigiorosso, con impressa una sua frase ormai celebre: “La Cremo è l’amore che ti resta accanto per tutta la vita”.
Nato a Cremona il 29 gennaio 1944 e cresciuto nel quartiere di San Bernardo, Favalli da ragazzino aveva iniziato a vendere le bibite allo stadio Zini per poi entrare a far parte del settore giovanile grigiorosso, fino all’esordio in prima squadra, con la quale ha collezionato 45 presenze, prima che la sua carriera da calciatore spiccasse il volo. Dopo la Cremo, infatti, giocò con le maglie di Inter, Foggia, Juventus, Mantova e Palermo.
Dopo la carriera da giocatore intraprese quella da dirigente e, nel 1984, venne chiamato da Domenico Luzzara alla Cremonese a fare il direttore sportivo. Un ruolo che ricoprì per un ventennio, costellato di grandi successi: le storiche promozioni degli anni ’80 e ’90, oltre al Torneo Anglo-Italiano conquistato a Wembley nel 1993. Dopo una breve parentesi a Pizzighettone, Favalli era stato richiamato alla Cremo dal Cavalier Arvedi nella stagione 2007-2008, ricoprendo di nuovo il ruolo di direttore sportivo, fino al giorno della sua improvvisa scomparsa.
Un personaggio mitico per la storia dell’U.S. Cremonese, amato da tutti i tifosi grigiorossi e sportivi cremonesi, che ha scritto pagine di storia del club con la sua bravura e competenza, ma soprattutto grazie a un carattere e a un sorriso con i quali sapeva conquistare il cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto.
Mauro Maffezzoni