Cronaca

Cantieri e proteste, in via Bergamo
strada ostruita per almeno due mesi

Foto Sessa
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Via Bergamo
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Una città costellata di cantieri: a quelli connessi alle opere del Pnrr, si sono aggiunti anche interventi estemporanei per guasti ai sottoservizi. Come quello in corso ormai da oltre un mese in via San Rocco, per il teleriscaldamento, riaperto proprio oggi, o come quello di Padania Acque in via Aporti – Realdo Colombo.

Tante le voci critiche che arrivano da chi deve spostarsi da una parte all’altra della città. Ormai da mesi, occorre armarsi di pazienza per uscire da Cremona lungo la tangenziale in direzione ponte sul Po, soprattutto dalle 5 del pomeriggio in poi, quando le file lungo via Eridano arrivano ben oltre il piazzale della Tamoil.

In largo Moreni si sta intervenendo per ridisegnare la rotatoria a vantaggio della sicurezza di automobilisti, ciclisti e pedoni. Il Comune assicura che il cantiere terminerà entro il prossimo agosto, ma già prima sarà possibile procedere a parziali riaperture della zona in funzione dell’avanzamento lavori. Fatto sta che il traffico proveniente da viale Po viene dirottato in via Ciria e da qui alla nuova rotonda di via Trebbia, dove pochi metri dopo, all’altezza del sottopasso ferroviario di via Monviso (tangenziale) non è ancora concluso il cantiere delle opere anti allagamento.
Qui i lavori dovrebbero terminare entro la prima metà del mese di maggio. Rispetto alla tempistica prevista, l’intervento ha subito uno slittamento temporale a causa di alcune interferenze che hanno comportato varianti di progetto in corso d’opera.

E poi, sempre in zona, ci sono i lavori in via del Porto dove si stanno realizzando marciapiede e nuovi stalli di sosta oltre alla rotatoria in largo Marinai d’Italia. Anche in questo caso, la fine lavori è prevista per la seconda metà di maggio.

Ultimo arrivato ma particolarmente impattante, il cantiere del sottopasso di via Bergamo: la prima fase riguarda la collocazione di una vasca di raccolta acque sotto la rotonda e durerà poco più di due mesi: il traffico proveniente dal centro città viene quindi deviato in via san Francesco d’Assisi.
Poi il cantiere si sposterà lungo la via Bergamo in direzione del cavo Baraccona e in linea di massima il termine dei lavori è previsto per la fine di ottobre.

“Ci scusiamo per i disagi  – ha dichiarato l’assessore alla mobilità Luca Zanacchi –  ma i lavori erano necessari”. E l’invito è quello di attraversare queste zone solo in caso di effettiva necessità, quando si è nelle ore di punta,  e prestando attenzione alla segnaletica stradale.

“Con le imprese – aggiunge –  abbiamo cercato di trovare un punto di equilibrio tra esigenze di spostamento delle persone e avanzamento dei lavori. Ci scusiamo dei disagi che si generano, sicuramente in alcuni punti e in alcune fasce orarie sono inevitabili. Ma sottolineo anche l’importanza di questi cantieri, basti ricordare le auto bloccate, sommerse fino a oltre le portiere, sotto il voltone di via Bergamo. Situazioni -come quelle causate dalle bombe d’acqua- che purtroppo di ripetono sempre più spesso”

E a chi obietta che la lentezza di acuni cantieri sarebbe dovuta anche a difficoltà delle imprese, Zanacchi risponde di aver sentito “voci di corridoio che parlano di fallimento delle ditte. Posso assicurare che nei cantieri di cui abiamo parlato non è sucesso niente di ciò, diversamente da altri casi. I cantieri è normale che espongano le amministrazioni a tutta una serie di incognite, come accade quando si ristruttura una casa”.
Giuliana Biagi

GUARDA QUI LA PUNTATA DI PUNTO E A CAPO DI CR1 CON OSPITE L’ASSESSORE LUCA ZANACCHI

 

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