Cronaca

Minaccia di buttarsi dal ponte
sull'Oglio: salvato in extremis

Ha minacciato di gettarsi nelle acque dell’Oglio dal ponte tra Canneto e Piadena nel cuore della notte. Poi ha chiamato i Carabinieri e grazie al loro intervento, insieme a quello del sindaco di San Giovanni in Croce, è tornato sui propri passi.

E’ accaduto alle 23.40 del 15 aprile, protagonista un 45enne di cittadinanza marocchina residente a San Giovanni in Croce che ha contattato il 112 riferendo di trovarsi sul ponte sull’Oglio, che divide la provincia di Cremona con quella di Mantova.

L’uomo, in evidente stato di alterazione psico-fisica dovuto anche all’abuso di sostanze alcoliche, mediante l’utilizzo di una corda ancorata al guard-rail, stava minacciando di lanciarsi nel vuoto. L’insano gesto sarebbe dovuto a uno sfratto esecutivo notificatogli nei giorni precedenti, oltre che a problemi economici e familiari.

Il 45enne, che si era legato la corda al collo, chiedeva di poter parlare con il sindaco di San Giovanni in Croce. Il primo cittadino, Pierguido Asinari, insieme ai Carabinieri ha iniziato una mediazione con l’uomo, convincendolo a desistere. Oltre alla pattuglia della Stazione di Acquanegra sul Chiese, sono intervenuti personale sanitario e dei Vigili del Fuoco di Cremona.

È intervenuto anche il personale specializzato del Comando Provinciale dei Carabinieri di Mantova, addestrato per gestire questi eventi critici. Grazie alle parole usate dai Carabinieri e dal sindaco Asinari in un’estenuante trattativa durata oltre mezz’ora, l’uomo ha deciso di non gettarsi nel fiume. il 45enne è stato poi visitato dai sanitari del 118 che lo hanno successivamente accompagnato presso l’Ospedale Civile di Cremona, dov’è stato ricoverato.

Camilla Gnaccarini

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