Trento cinica espugna il PalaRadi
la Vanoli cede nel finale 86-89

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Una bella Vanoli mette in difficoltà Trento per tre quarti di gara, prima che Cale ed Ellis prendano per mano la squadra e ribaltino l’inerzia della partita. Vince Trento, ma Cremona ha il merito di giocare alla pari con la squadra rivelazione del campionato, sperperando anche un tesoretto di 15 punti, quando la Dolomiti Energia ha spinto sull’acceleratore. Finisce 86-89 con 24 punti di Davis (8/12 da tre).
Energia e carattere in campo già nei primi minuti per una Vanoli che ce la mette tutta per sorprendere l’Aquila Trento dell’ex capitano Andrea Pecchia, accolto da un caloroso applauso del pubblico del PalaRadi e da un quadro ricordo consegnato dal capitano di oggi, Trevor Lacey, suo ex compagno di squadra. Tre anni in biancoblù, due da capitano, che hanno lasciato il segno nella gente di Cremona. Applausi anche per l’altro ex della partita, coach Paolo Galbiati.
Cremona si regala un +6 grazie a un gioco da quattro punti di Stefan Nikolic e una bomba di Corey Davis. Trento non sta a guardare e rientra fino al -1. La difesa di Cremona è aggressiva e costringe Trento a sprecare possessi preziosi. Nel finale di quarto arriva anche il momento dell’esordio di Godwin Omenaka, che si mette subito in evidenza catturando un prezioso rimbalzo. Il primo periodo si chiude però in perfetta parità sul 21-21, con Nikolic miglior realizzatore a referto con 9 punti.
È proprio una schiacciata di Omenaka ad aprire il secondo periodo, e la Vanoli si porta sul +6 (27-21) grazie anche al contributo dalla lunetta di Zampini e a una bella penetrazione di Christon. La reazione di Trento però è immediata: gli ospiti costruiscono un controparziale che vale il vantaggio, seppur di misura. Coach Brotto richiama tutti in panchina, e la squadra risponde tornando in ritmo. Cremona resta avanti, trascinata da un Corey Davis in serata di grazia, autore di due triple consecutive dai lati opposti del campo. La Vanoli tocca il massimo vantaggio sul +9 (46-37), costringendo Galbiati al timeout. Le squadre rientrano negli spogliatoi con Cremona avanti 48-40. Due gli uomini in doppia cifra per una fin qui convincente Vanoli, 12 per Davis (4/5 da tre) e 11 per Nikolic, fin qui miglior rimbalzista biancoblù.
Willis riapre i giochi in acrobazia, firmando il 50-40 per Cremona, ma è solo l’inizio: con altri due canestri e una tripla di Davis, la Vanoli costruisce il massimo vantaggio della serata, toccando il +15. Un fallo antisportivo sanzionato a Burns potrebbe ridare slancio a Trento, ma non basta: la squadra di Brotto resta saldamente al comando. Nel finale di periodo, però, qualche passaggio a vuoto permette agli ospiti di tornare sotto, fino al -7 (68-61). Zampini, glaciale dalla lunetta, firma un 2/2 che ristabilisce il +9. All’ultimo mini-intervallo, il tabellone del PalaRadi dice 70-61 per Cremona.
Un parziale di 5-0 ridà vigore a Pecchia e compagni. La Vanoli chiama a raccolta i suoi americani, ma non basta: possesso dopo possesso, Trento si rimette in carreggiata, conquistando punti preziosi che valgono il pareggio (73-73). Cremona è in evidente difficoltà, con soli tre punti segnati – una tripla di Davis – nei primi cinque minuti del quarto. Un’incomprensione tra Willis e Burns spiana la strada a Cale per il sorpasso. Risponde Christon in penetrazione, poi conquista due tiri liberi: ne realizza uno solo, ma Cremona mantiene il possesso e Burns piazza una tripla che fa esplodere il PalaRadi.
È ancora Davis a tenere viva la Vanoli, ribaltando il punteggio (83-82) a 100″ dalla fine. Ma Ellis è glaciale dalla lunetta (2/2), e Zukauskas allunga fino all’83-86. Finale ancora tutto aperto: Willis accorcia dalla lunetta (85-86), Nikolic fa 1/2, ma è ancora Ellis, con una tripla chirurgica, a firmare la vittoria. Finisce 86-89. Trento conquista due punti sudati da grande squadra. Alla Vanoli il merito di aver lottato fino all’ultimo possesso.
Cristina Coppola