“Palcoscenico Cremona": la
soddisfazione di Paolo Ascagni

Domenica 13 aprile si è conclusa la terza edizione di “Palcoscenico Cremona”, la rassegna organizzata dalla UILT Unione Italiana Libero Teatro – la federazione nazionale di oltre 850 compagnie e circa 17mila soci – e dal Centro Culturale Next di via Cadolini 20, con la collaborazione del Comune di Cremona ed il coinvolgimento a vario titolo del Teatro Monteverdi, del Museo Archeologico San Lorenzo e di Confcommercio Cultura. Dopo uno spettacolo, due laboratori, una tavola rotonda, una ‘installazione in movimento’, una performance del Gruppo Giovani UILT ed una conferenza multimediale, l’ultima giornata si è svolta nel Centro Culturale Next, lo spazio teatrale dell’associazione QU.EM. quintelemento. Il responsabile nazionale del teatro di ricerca e vice-presidente della UILT, Ermanno Gioacchini, ha parlato di un importante progetto che nelle prossime settimane entrerà nella fase attuativa.
“Il laboratorio in palcoscenico”, come recitano le note descrittive della brochure di presentazione, “è una sorta di “viaggio” esplorativo nel cuore della nuova drammaturgia, incentrato sul laboratorio teatrale come un luogo di incontro e confronto, per esplorare nuovi orizzonti creativi. Una volta operativo, verrà richiesto alle compagnie iscritte di inviare una descrizione delle loro attività laboratoriali; per quelle selezionate verrà poi organizzata una presentazione pubblica teorico-pratica”. E così è stato fatto al termine dell’intervento, per dare subito una prima idea di come si svilupperà il progetto. Nello spazio teatrale del Centro Next si sono quindi alternate alcune brevi dimostrazioni di differenti modalità laboratoriali, coinvolgendo anche alcuni performer. Tali dimostrazioni sono state dirette da Ermanno Gioacchini della compagnia La via del teatro (Roma), Aldo Manuali di Gadnà (Amelia), Gianluca Vitale e Sabrina Testa dell’Officina Culturale (Chivasso). Le note di chiusura, sono state affidate al presidente nazionale della UILT, il cremonese Paolo Ascagni, che ha manifestato tutta la sua soddisfazione per l’ottimo esito della rassegna. “Palcoscenico Cremona si è confermata come uno strumento di crescita culturale, una proposta artistica di qualità, una vetrina anche per esperienze e modelli teatrali innovativi e alternativi. Ma ci tengo a rimarcare che tutto questo è stato reso possibile, soprattutto, dalla volontà e dalla capacità di fare rete per davvero, e non solo a parole. In questa terza edizione si sono mossi insieme, oltre al Comune, sei enti ed associazioni, ognuno dando il proprio prezioso contributo. Questa è la strada giusta, andiamo avanti così”.