Palazzo Zucchi Falcina: a Soresina
si punta sul bando Cariplo
Dopo anni di inutilizzo, a Soresina si torna a parlare del futuro del Palazzo Zucchi Falcina, situato in pieno centro, e lo si fa con un importante progetto di riqualificazione; a promuoverlo la Fondazione Benefattori Soresinesi, proprietaria della struttura, che punta a far diventare il palazzo un presidio di coesione sociale dedicato alle famiglie, ai ragazzi e alla comunità in genere.
Un’iniziativa ambiziosa che richiede però un impegno importante dal punto di vista economico, con un investimento di circa 2 milioni e mezzo di euro: anche per questa ragione, infatti, i promotori hanno deciso di partecipare ad un bando della Fondazione Cariplo per l’ottenimento di un corposo aiuto.
“Abbiamo creato un progetto – ha commentato il presidente della Fondazione Benefattori Soresinesi Giuseppe Dimaria – interpellando anche dei consulenti che ci hanno aiutato nella sua elaborazione, che porterebbe ad inserire in questi spazi un centro educativo, un centro di aggregazione, un centro per la famiglia con un luogo protetto anche per gli incontri di minori con genitori separati. In un’altra ala dello stabile, inoltre, vorremmo mettere a terra un bar, gestito da una cooperativa di ‘tipo B’, con l’obbligo di impiegare persone fragili”.
“Lo consideriamo un sogno – ha proseguito il presidente – perché ridarebbe ai soresinesi una parte importante di Soresina, ma soprattutto perché realizzerebbe dei servizi che intercettano i propri bisogni”.
Per quanto riguarda il bando Cariplo, notizie certe arriveranno con l’estate; qualora si superassero tutti gli step, i lavori dovrebbero prendere il via entro i primi giorni del 2026.
La struttura, fino al 2019 sede di staccata dell’Istituto Ghislieri di Cremona, con i suoi stucchi e mosaici rappresenta un vero gioiello nel cuore di Soresina: la riqualificazione diventa pertanto necessaria per evitare di perdere quanto di bello oggi c’è.
“Palazzo Zucchi Falcina era la casa di campagna della famiglia Barbò – ha aggiunto Dimaria – c’è ancora una scalinata molto bella con degli affreschi e una chiesetta che del vecchio ricovero e affrescata. L’ambizione della Fondazione sarebbe di recuperare questi spazi con una finalità sociale, a favore di bambini e giovani in difficoltà, recuperando anche una parte che ha anche un discreto valore storico”.
Andrea Colla