Cronaca

Elezioni, a San Daniele Po Simone
Cadenazzi primo candidato sindaco

È Simone Cadenazzi, 49 anni, il primo candidato ufficiale alla carica di Sindaco del comune di San Daniele Po, che andrà ad elezioni i prossimi 25 e 26 maggio.

Architetto classe 1976, Cadenazzi è residente a Cremona anche se continua a mantenere stretti legami con San Daniele, suo paese di origine, dove ha uno studio.
Negli anni ha lavorato in diverse amministrazioni pubbliche, ultima in ordine di tempo nel Comune di Casalmaggiore dove ha ricoperto anche il ruolo di responsabile del settore urbanistica ed edilizia.

“È indiscutibile che la attuale situazione di dissesto – ha commentato Simone Cadenazzi – che per definizione e purtroppo anche nei fatti determina un disordine difficilmente sanabile, abbia naturalmente compromesso la vita civile ed economica del sistema Comune. La pesante eredità, comporta che i nuovi eventuali amministratori si troveranno con ristretti margini di manovra a causa delle pochissime risorse economiche disponibili e dovranno cercare di gestirle nel miglior modo possibile, in modo oculato ed efficiente in modo da poter garantire almeno i servizi essenziali e se possibile poi pianificare e progettare scenari futuri nel medio e lungo termine”.

Alle prossime elezioni amministrative, Simone Cadenazzi sarà a capo di una lista civica e apartitica; sui nomi che la comporranno c’è tuttavia ancora riserbo.

“Per rispetto procedurale e correttezza istituzionale abbiamo deciso, per ora, di non rendere noti i 10 componenti fino alla presentazione della lista – ha affermato in merito Cadenazzi – oltre ai nomi ufficiali, però, si è creato anche un gruppo più allargato, che hanno dimostrato di voler lavorare insieme: persone che vivono il territorio e che di esso possiedono un vissuto nell’attualità del contesto e che hanno esperienze mirate relativamente a quelle che saranno le problematiche da affrontare”.

“Siamo un gruppo che vuole recuperare il senso civile del Comune – ha proseguito il candidato – ovvero di una comunità di persone socialmente organizzate, in equilibrio ed ordine, perché riteniamo che si possa ancora agire in tempo utile per tenere viva la nostra comunità e progettarne il futuro”.

Tra i possibili interventi futuri, Cadenazzi sottolinea la necessità di misure mirate per ridurre il dissesto economico, come la revisione delle modalità di gestione dei vari servizi comunali e l’alienazione di alcuni immobili, oltre ad azioni in ambito territoriale, culturale e ambientale.

Quello di Cadenazzi è, almeno per il momento, l’unico nome ufficializzato; le elezioni, che avranno luogo nel comune cremonese i prossimi 25 e 26 maggio (in concomitanza con i referendum indetti a livello nazionale), seguono un delicato periodo di commissariamento, necessario in seguito all’assenza di candidature per le ultime votazioni del giugno scorso.
Andrea Colla

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