Cronaca

"Kaleidoscope": a Cagliari
collettiva di artisti cremonesi

"Burrasca", un quadro di Bruneri

Si sta svolgendo presso l’Hotel Italia (Via Sardegna 31) a Cagliari la mostra collettiva Kaleidoscope, che ha come protagonisti alcuni artisti cremonesi. La rassegna, curata da Simone Fappanni e Simone Mereu Canepa e visitabile gratuitamente fino al 4 maggio, propone le opere di Emanuela Artemi, Riccardo Bozuffi, Adriano Bruneri, Annunciata Cusumano, Giorgio Denti e Loredana Fantato.

Si tratta di artisti cremonesi accumunati da una ricerca che si fa sperimentazione assoluta. La sperimentazione è una pratica che conduce l’artista a non soffermarsi sui risultati ottenuti, seppure positivi. Di essi egli ne fa tesoro per ampliare il proprio percorso, sempre in divenire.

Il suo obiettivo non è dunque la conquista di qualcosa o la realizzazione di una determinata opera in grado di potere essere definitiva, assoluta. Il suo cammino è, invece, il continuo cercare, dentro se stesso, qualcosa che gli permetta di spingersi oltre ciò che ha fatto. La ricerca diventa, in questo modo, la linfa vitale della sperimentazione. Senza di essa il cammino si interrompe o si fossilizza entro schemi che si ripetono pressoché identici.

Non si tratta, però, di una ripetizione “consapevole” che, in quanto tale, sottende una sperimentazione ben precisa, come nel caso della moltiplicazione e della ciclica riproposizione di temi e soggetti. La voglia di sperimentare, attraverso la ricerca, sviluppa così un senso di attenzione verso il nuovo che può risultare un’esperienza estremamente utile dal punto di vista squisitamente ideativo e che si ritrova in questo particolare “caleidoscopio” offerto dalle opere in mostra.

Fra le più apprezzate artiste emergenti, Emanuela Artemi propone una coloristica dalle tinte modulate in cui si affermano, poco a poco leggeri segni che vanno a comporre i più diversi soggetti, in questo caso animali, che emergono poco a poco dalla superficie della telaCon la sua particolare tecnica, denominata Silver & Gold, Riccardo Bozuffi dà vita a opere alchemiche, in cui l’osservatore si perde all’infinito trovando significati e significanti diversi partendo dalla materia, dalla Terra-Madre, sinonimo di vita, che è al centro di una serie di opere in cui materia e colore si fondono e compenetrano al ritmo di sensazioni ed emozioni profonde.

La metafora e il sogno sono, invece, le due componenti coessenziali della pittura di Adriano Bruneri che spazia da soggetti che riguardano la quotidianità a situazioni e circostanze in cui la componente onirica si rende espressione del suo profondo sentire. L’acqua, come fonte ed essenza di vita, è al centro della sperimentazione di Annunciata Cusumano; ritratta in fiumi reali e immaginari con pigmenti pastosi stesi senza pentimenti, pongono in risalto il “tempus fugit” secondo una progressione fortemente evocativa.

Giorgio Denti ama frequentare le strade dell’astrazione e dell’informale partendo dalle mescole del colore e pervenendo a consistenze materiche di rara luminosità. In questi vortici cromatici si rivela un universo di forme aniconiche dal raro senso mimetico.

Loredana Fantato predilige condurre la propria ricerca partendo dalle proprie esperienze personali che rivela in un realismo in cui il “dettaglio colorato” risulta spesso la chiave di lettura per comprendere a fondo le sue tele, cha guardano alla natura, umana e vegetale, con sincera contemplazione.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...