Cronaca

Banca Credito Padano, dopo
17 anni Davò cede il testimone

Antonio Davò

Passa il testimone, dopo 17 anni ai vertici del Credito Padano, Antonio Davò: sabato prossimo i soci della banca, in assemblea, saranno chiamati ad approvare il bilancio e rinnovare le cariche sociali.

Davò, 26 anni nel mondo della cooperazione, lascia una banca che sotto la sua presidenza è “diventata grande”. 8.700 soci, crescita del numero dei clienti serviti, operatività in 137 comuni tra Cremona, Mantova, Brescia, Piacenza, Parma e Verona.

“Ho deciso di lasciare autonomamente, perché 17 anni di presidenza non sono pochi” ha detto. “Lascio la banca nel momento migliore: abbiamo il record su tutto, sul patrimonio, sul bilancio e quindi sono soddisfatto”.

Anche se non sono mancati i periodi difficili: “Partiamo dal Covid – ha detto Davò – ma ci sono state anche altre difficoltà per le aziende. C’è stata la crisi finanziaria”.

E per quanto riguarda le sfide del futuro, bisogna “prima di tutto affrontare i costi dell’energia per imprese e famiglie” ha concluso il presidente in carica, esprimendo infine “orgoglio per la recente missione a Francoforte, alla Bce, con altre banche lombarde di credito cooperativo per un momento di confronto con altre simili realtà europee”. Sb

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