Borse a picco per i dazi di Trump
Cosa sta succedendo? Parla l'esperto
È il venerdì nero delle borse: mercati in discesa praticamente inarrestabile dopo le decisioni di Trump sui super dazi. Milano perdeva oltre il 7%, e si è parzialmente risollevata in chiusura. Per quanto riguarda gli indici, si tratta della perdita giornaliera più grande dal periodo del Covid. Ma cosa sta succedendo esattamente?
Lo abbiamo chiesto ad Antonia Ronchei, direttore de Il Bollettino.
“Sta accadendo proprio quello che ci si aspettava”, spiega Ronchei. “Gli analisti lo dicevano già da giorni: i mercati non credono alle parole di Trump, che impone i dazi convinto di poter rendere gli Stati Uniti autosufficienti. Ma i mercati non ci credono. Ci vorrà quindi un po’ di tempo prima che torni la fiducia e i mercati si assestino”.
Il consiglio per chi investe è di non lasciarsi prendere dal panico. Continua Ronchei: “Succede spesso quando arriva un cosiddetto cigno nero. In finanza, con questi termini si indica un evento raro o imprevedibile, come lo è stato il Covid o lo sono i conflitti. In questi casi, la cosa peggiore da fare è farsi prendere dal panico: le borse reagiranno e tornerà la stabilità. Certo, non domani, ma gli analisti ne sono convinti. Se ci si lascia prendere dal panico poi si rischia di vendere a quotazioni inferiori rispetto a quelle di acquisto, e quindi perdere dei soldi”.
Guarda il servizio di Giovanni Rossi