Cronaca

Giovani e cyberbullismo: incontro
alla società Filodrammatici

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Ragazzi e disagio sociale, ma anche le nuove tecnologie tra tante opportunità e altrettanti rischi.
Tematiche più che mai attuali, quelle al centro del convegno organizzato nel pomeriggio di mercoledì alla Società Filodrammatici Cremonese, aperto a tutta la collettività con particolare attenzione a genitori e docenti.
L’evento, messo a terra dalle associazioni Lyceum Cremona e Kiwanis Cremona, ha visto come protagonista il cyberbullismo in tutte le sue varie sfaccettature.

Tra gli ospiti, invitati per l’occasione, anche Paola Cattenati, membro della commissione disagio adolescenti e bullismo al Ministero dell’Istruzione e responsabile del CRIAF (Centro Riabilitazione Infanzia Adolescenza Famiglia).

Durante il suo intervento, la dottoressa Cattenati ha avuto la possibilità di portare alla luce alcuni dati statistici arrivati grazie ad una ricerca condotta su sei mila studenti a livello nazionale, affiancandoli a notizie di strettissima attualità legata ai più giovani.

“Abbiamo deciso di invitare la dottoressa Cattenati – ha commentato Giovanni Schintu, cerimoniere di Kiwanis Cremona – per parlare di cyberbullismo e di bullismo, che è sicuramente uno dei maggiori problemi che oggi gli adolescenti stanno affrontando; una tematica complicata, che di cui noi possiamo parlare e discutere ‘dal basso’ ma è una questione che dovranno affrontare, prima o poi, i governi”.

Dati, quelli presentati durante il convegno, preoccupanti ma a loro modo indicativi della problematica: per esempio, il 67% dei giovani intervistati ha dichiarato di aver assistito ad episodi di bullismo e cyberbullismo, mentre il 26,5% ne è rimasto vittima almeno una volta; tra i luoghi invece dove tutto ciò si verifica, le chat di classe (nel 31% dei casi), nel contesto scolastico (27%), sui social (24%) e fuori da scuola (18%).
Ragazzi che rischiano quindi di essere sempre più soli e vulnerabili e che necessitano di aiuti concreti.

“Il nostro compito – ha proseguito in merito Schintu – è quello di metterli in guardia, di monitorare il mondo che li circonda e soprattutto, come è il titolo di questa conferenza di oggi, di aiutarli a governare per quanto possibile la rete, che ormai, abbiamo capito, sta diventando oggettivamente ingovernabile”.
Andrea Colla

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