Cronaca

Codice del Terzo settore, nuove
norme fiscali preoccupano le Rsa

La riforma del Terzo Settore è stata al centro del convegno a Cremona Solidale organizzato da Uneba, la più rappresentativa e longeva organizzazione di categoria del settore sociosanitario, assistenziale ed educativo. Un incontro per parlare dei recenti provvedimenti della Commissione Europea sulle norme fiscali per il comparto.

Dopo anni di attesa è infatti arrivato l’ok della Commissione Europea sulle norme fiscali contenute nel Codice del Terzo settore. La riforma che sarà pienamente operativa dall’inizio del prossimo anno cambierà in maniera profonda il panorama fiscale in cui i soggetti si muoveranno.
“I nostri enti sono chiamati a fare delle scelte importanti perché si tratta di riformare gli statuti, si tratta di adeguarsi a una realtà di carattere fiscale che cambia e bisogna essere preparati”, afferma Don Roberto Rota, presidente Uneba Cremona. “Questo è un primo appuntamento che vogliamo per le nostre realtà, le nostre fondazioni che si prendono cura dei fragili, degli anziani, ma anche per altre realtà presenti sul territorio”.

Per Luca Degani, presidente Uneba Lombardia, si tratta di “riuscire a far comprendere al mondo delle fondazioni, al mondo delle realtà religiose, al mondo delle associazioni e anche al mondo della cooperativa cosa succede con questa riforma del terzo settore. Soprattutto cosa succede con un terzo settore che non è più quello delle fragilità e della tutela degli ultimi, è un po’ più quello della qualità della vita. Sotto questo c’è la difficoltà di Uneba che per il mondo degli enti non commerciali rischia di parificarli al mondo commerciale in maniera inappropriata. C’è il rischio che ci siano più danni che prospettive positive”.
Simone Bacchetta

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