Partita esemplare della Vanoli,
Treviso è battuta 94 a 77

Leggi anche:
Vittoria doveva essere e vittoria è stata: la Vanoli Cremona non sbaglia lo scontro diretto interno contro la Nutribullet Treviso, centrando un successo fondamentale nella corsa salvezza.
Al PalaRadi finisce 94-77 per gli uomini di coach Brotto, partiti con le marce altissime e sostanzialmente sempre in controllo. Treviso si gioca il tutto per tutto con un maxi-parziale nel quarto periodo, ma Willis e compagni mantengono i nervi saldi portando meritatamente a casa la posta in palio.
La Vanoli parte con il piglio di chi sa di non poter sbagliare e il suo braccio armato si chiama Stefan Nikolic: prima un paio di appoggi in transizione, poi una bomba dietro l’altra per rispondere all’intraprendenza di Caroline nei pressi del ferro e dopo nemmeno 4 minuti coach Vitucci deve già fermare la gara sul 15-8 Cremona. Il timeout trevigiano tuttavia non sortisce gli effetti sperati, dato che nel giro di due minuti arriva un altro 7-2 biancoblu di pura energia che costringe la Nutribullet ad un’ulteriore minuto di sospensione.
La nuova pausa sveglia Treviso che prova a risalire la china lucrando viaggi in lunetta, ma a tenere a distanza gli ospiti ci pensano Poser con il semigancio e Willis con la tripla senza ritmo che scrive il 29-19 del primo quarto, con la Vanoli a sfiorare il 70% dal campo.
E’ ancora Poser ad inaugurare il secondo periodo ben imbeccato da Christon, poi Caroline e Olisevicius provano a ricucire, ma Nikolic e Davis con la tripla in transizione mettono nero su bianco il massimo vantaggio Cremona sul 38-24 del 14’. All’atteggiamento i biancoblu aggiungono le percentuali e per Treviso sono dolori: la palla in attacco gira che è una bellezza e ben presto il vantaggio cremonese tocca le 19 lunghezze (49-30). La Nutribullet è alle corde e si affida alla mano di Olisevicius per cercare di limitare i danni, Davis risponde con un paio di iniziative da playground ma una fiammata di Mezzanotte manda le squadre negli spogliatoi sul 55-41 Cremona.
L’avvio di secondo tempo è tutto ospite con il 5-0 firmato da Caroline e Macura, ma Davis rimette subito le cose a posto con la tripla. Treviso prova ad attaccare il ferro ma le percentuali a cronometro fermo non la aiutano, mentre dall’altra parte Burns sgomita ed ispira un letale Nikolic, che con schiacciata e bomba ristabilisce il +19 del secondo quarto (69-50 al 25’). Treviso prova ad alzare l’intensità difensiva e dopo un paio di possessi a vuoto vanoliani si accende Christon, che dal midrange punisce gli uomini di Vitucci. Ci pensano poi Zampini e Owens con la schiacciata a rimbalzo offensivo a fissare il 77-56 dell’ultimo riposo.
I primi minuti del quarto quarto non brillano per lucidità da parte di entrambe le squadre e qualche scelta arbitrale discutibile alimenta un pizzico di nervosismo. L’iniziativa di Zampini porta al +23 Cremona, ma Treviso invece di arrendersi piazza un parziale di 16-2 griffato dalla coppia Macura-Olisevicius che a poco meno di tre minuti dal termine rimette tutto in discussione.
Prima che qualche oscuro presagio inizi ad aleggiare la Vanoli si affida al proprio go-to-guy: è infatti Payton Willis con la bomba a spegnere l’entusiasmo ospite, sigillando poi la gara con un viaggio in lunetta frutto di un rimbalzo di pura grinta.
Mvp indiscusso della gara è Stefan Nikolic, che ritocca il proprio career high in serie A con una prestazione maiuscola condita da 25 punti. Mani calde anche per Corey Davis, che chiude a quota 18 con 4/6 da tre. In doppia cifra anche Willis con 16 e Christon con 11 punti. Troppo poco dalla panchina per Treviso, che orfana di Bowman non trova risorse oltre allo starting five.
Alberto Guarneri