Cultura

Ponchielli: la Trilogia dell'Estasi
del coreografo Zappalà

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All’immaginario di Eyes Wide Shut – capolavoro di Stanley Kubrik – si ispira il coreografo catanese Roberto Zappalà, che torna al Ponchielli domenica 30 marzo dopo anni di assenza con un nuovo lavoro: La Trilogia dell’Estasi.

L’opera, che andrà in scena alle 20:30, raccoglie in un’unica serata le riscritture di Aprés midi d’un Faune di Debussy, il Boléro di Ravel e Le Sacre du Printemps di Stravinskij, tre fra le più celebri composizioni dell’ultimo secolo e mezzo.

Il progetto vede Roberto Zappalà affrontare tre grandi composizioni classiche e per lui anche “sacre” che hanno segnato il percorso coreografico e musicale dello scorso secolo. Il rispetto che ha sempre avuto per questi lavori lo ha fatto riflettere per più di 10 anni. Ora, il momento è maturo per metterli in scena.

La sfida e la scommessa di questa trilogia a posteriori è quella di trovare un nuovo immaginario che, senza negare il passato, vuole non modernizzare ma personalizzare un mondo che ha già un potere evocativo immenso.

Oltre al linguaggio specifico del coreografo, diventa così importante –  se non fondamentale – il lavoro sullo spazio, creando un “dispositivo scenico” che, volta per volta, performance per performance limita, amplifica, modifica, la danza creata dal coreografo.

Per fare un esempio, il primo tassello della trilogia – già rappresentato in forma di studio, nella meravigliosa versione pianistica suonata da Leonardo ZunicaL’après midi d’un faune di Debussy viene danzato in uno spazio ristretto, tappeto reale e/o simbolico che sia, con quello che questo comporta in limitazione dello spazio scenico e coreografico.

Come sempre per Zappalà l’accento è sulle relazioni umane, sui rapporti tra uomini e donne: negati, esaltati, violati in una “riflessione” coreografica sulle derive della società contemporanea.

Il primo mobile concettuale della creazione trae ispirazione da un tragico fatto di cronaca accaduto durante una festa in una villa nella campagna romana agli inizi del 2021, sul quale si innesta un’evocazione dell’iconica sequenza della festa in “Eyes wide shut” di Kubrick; entrambi, episodio di cronaca nera e scene cinematografiche, sono liberamente trasfigurati dall’immaginario visivo e coreografico di Zappalà.

Un unico set scenico ospita la creazione, creazione che al contempo racchiude rispettivamente l’esclusione, il corteggiamento e l’erotismo nel L’après midi d’un faune; l’inclusione, il vizio, la lussuria nel Boléro, e infine la persecuzione e il sacrificio nel Sacre du Printemps.

Biglietti:
Platea/palchi centrali €25 – palchi laterali €20 – galleria €18 – loggione €15
biglietto studenti € 13
Biglietteria: lun/ven 10-18; sab 10-13, tel 0372022001/02 – biglietteria@teatroponchielli.it

Workshop di danza con gli ospiti della rassegna di Danza 2025
Il sesto appuntamento, rivolto alle scuole di danza del territorio, si terrà domenica 30 marzo dalle ore 10.30 alle ore 12.30 presso la Sala Coro del Teatro Ponchielli.
Il workshop di Modem sarà tenuto da Fernando Roldan Ferrer della Compagnia Zappalà Danza.
Gli allievi/e possono accedere al Workshop solo se in possesso del biglietto dello spettacolo Trilogia dell’Estasi (€ 13,00).
Iscrizioni per un massimo di 25 partecipanti (livello medio/avanzato a partire dai 15 anni) – info e prenotazioni: paola.coelli@teatroponchielli.it

 

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