Cronaca

Requisiti linguistici per Liuteria
Il Governo non scioglie l'inghippo

Solo 15 iscritti (dati di fine febbraio) al corso di Liuteria dell’istituto Stradivari alla data del 28 febbraio, un corso da sempre ad alto potenziale di attrazione per studenti internazionali, ma ostaggio della burocrazia. Molti consolati di Paesi extraeuropei infatti non rilasciano il visto ai ragazzi che intendono venire a Cremona a studiare l’arte liutaria dei grandi maestri, se lo studente non è in possesso della certificazione linguistica di livello B2. Un requisito richiesto dalla normativa regolata dal Ministero dell’Università e Ricerca che però viene applicato pari pari anche per l’istruzione. Bloccando di fatto molte potenziali iscrizioni.

Di questo inghippo, che anche quest’anno sta creando problemi alla scuola di via Colletta, si è occupata nelle scorse settimane Antonella Forattini, deputata Pd, con una interrogazione presentata alla Camera. Le ha risposto la sottosegretaria all’Istruzione e Merito Paola Frassinetti affermando che, in ordine alla revisione delle competenze linguistiche, “occorre uno specifico intervento normativo, sulla cui percorribilità si ritiene necessario un maggiore approfondimento.”

“È una risposta insoddisfacente” commenta Forattini “chiediamo un impegno concreto da parte del Governo affinché venga adottato un filtro linguistico adeguato a un istituto superiore. Lo Stradivari forma liutai che portano le loro competenze in Europa e nel mondo e sono numerosi i ragazzi e le ragazze che rischiano l’esclusione a causa di un criterio selettivo iniquo“. gbiagi

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