Cronaca

Matrimoni a palazzo Comunale
Ecco quando e quanto si pagherà

La Giunta comunale ha approvato l’aggiornamento di quanto stabilito con la delibera del 28 dicembre 2023 riguardante le tariffe da applicare quale rimborso spese per la celebrazione dei matrimoni civili e delle unioni civili la domenica o in orari straordinari.

“La decisione – spiega la vicesindaco con delega ai Demografici Francesca Romagnoli – è stata presa in considerazione del fatto che un elevato numero di matrimoni che si svolgono nel periodo estivo, in particolare il sabato mattina, genera una perdita di gettito per l’Ente stimabile tra i 9.000 e i 17.000 euro all’anno, a parità di tariffe applicate all’utenza (residente e non residente) per il rimborso delle spese sostenute, in particolare anche per la remunerazione del lavoro straordinario del personale impegnato nelle celebrazioni del sabato mattina che finora è sempre stata a carico dell’Ente”.

In particolare, per la celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili i cittadini residenti a Cremona avranno a disposizione, gratuitamente negli orari di servizio ordinario del personale impegnato, la Sala Rossa: la gratuità della sala vale dalle 8:30 alle 13:00, da lunedì a sabato, con l’esclusione del sabato mattina per il solo periodo estivo da metà giugno a metà settembre: in questi tre mesi infatti, per l’entrata in vigore dell’orario estivo, il sabato non è lavorativo, tanto al mattino quanto al pomeriggio.

Sempre per la Sala Rossa la gratuità è assicurata anche ogni mercoledì pomeriggio (dalle 8:30 alle ore 16:30), in quanto questo giorno tutti gli uffici seguono l’orario continuato (mercoledì del cittadino). Pertanto, i cittadini residenti e non residenti che richiedono la celebrazione di domenica o in un altro giorno festivo o in orari straordinari per il personale impegnato, pagheranno una tariffa quale rimborso spese di € 350,00 per la Sala Rossa.

Sostanzialmente il sistema delle tariffe rimane invariato per i cittadini entrambi non residenti a Cremona che pagheranno come sempre una tariffa per l’utilizzo delle sale di Palazzo Comunale. Infine, l’utilizzo delle altre sale (Sala dei Quadri, Sala della Consulta, Sala ex Violini) di Palazzo Comunale rimane, come da sempre, a pagamento sia per cittadini residenti che non residenti, con una differenza di tariffazione a favore dei cittadini residenti.

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