Cronaca

Piscina, Portesani: "Danni
d'immagine ed economici"

Alessandro Portesani, capogruppo della lista civica ‘Novità a Cremona’ in consiglio comunale torna così sul tema degli impianti natatori pubblici in città in vista della commissione vigilanza sul tema delle piscine: “E’ una lunga lista quella dei guai che affliggono, oramai da tempo, la nostra piscina comunale. Compromissione di alcune attrezzature necessarie alla realizzazione degli eventi agonistici. L’instabilità dei blocchi di partenza, che ha portato all’annullamento dell’omologazione tempi da parte della Federazione Italiana Nuoto del Trofeo Stradivari all’inizio di marzo. Il non funzionamento della ruota di movimento del pontone mobile che garantisce la versatilità della vasca per le diverse tipologie di attività agonistica che vengono svolte presso l’impianto e ciò ne impedisce l’utilizzo per i futuri eventi sportivi agonistici. Ed è notizia di queste ultime ore che la FIN Lombardia starebbe informando tutte le società lombarde che la sede delle due finalissime regionali non sarà più Cremona ma Milano con la conseguente perdita dell’evento sportivo la possibilità di turismo per due interi weekend” scrive Portesani in una nota.

“E’ ben nota, appunta l’esponente politico, la trascuratezza nell’igiene. Pessima manutenzione degli impianti e delle attrezzature a corredo. Contrazioni degli orari di fruizione nei periodi di festività. Ciò ha fatto diminuire il numero di accessi per coloro che praticano nuoto libero. Contestualmente si è però assistito ad un aumento delle tariffe: ad esempio i 200 euro di aumento sull’abbonamento annuale family. Questa situazione, già di per sé grave che non favorisce la promozione sportiva – prosegue Portesani -costituisce anche un’importante minaccia alla sostenibilità economica attuale e soprattutto futura della nostra piscina comunale.  Infatti, le società sportive del territorio contribuiscono per oltre 200.000 euro all’anno ai ricavi dell’impianto. Anche i ricavi per l’ospitalità degli eventi federali vengono meno se gli impianti sono inutilizzabili per l’impossibilità di omologare gli impianti “.

Ma i problemi secondo Portesani non finiscono qui: “È stata segnalata una errata pianificazione delle manutenzioni ordinarie degli impianti, che porta ad un deterioramento degli stessi, rendendo necessari interventi straordinari improvvisi che pregiudicano la continuità delle attività. Proprio per un intervento sul collettore tra il 24 marzo ed il 7 aprile, circa duecento giovani atleti e cento atleti master dovranno interrompere gli allenamenti ed un centinaio di giovani atleti e altri cento atleti master di livello nazionale saranno sparpagliati tra Piacenza Lodi e Brescia, costringendo le società a farsi carico di ulteriori costi per avere la disponibilità di altri impianti e per organizzare trasferte tutti i giorni. Questa situazione è resa ancora più grave per il fatto che si verifica a sole quattro settimane dai campionati italiani di Riccione”.

Infine la richiesta: “A questo punto ‘Novità a Cremona’ chiede perché l’amministrazione comunale non verifichi la pianificazione annuale delle manutenzioni agli impianti e la loro effettiva realizzazione? La continuità della possibilità di fruizione degli impianti non dovrebbe rappresentare un interesse superiore da garantire, rispetto alle necessità di contrazione dei costi da parte del gestore? A noi sembra che la situazione sia altamente disastrosa, anche perché il gestore da altre parti della Lombardia si è reso responsabile di simili inefficienze che hanno portato a pesanti contenziosi giudiziari: si legga il caso di Busto Arsizio”, conclude il responsabile di ‘Novità a Cremona”.

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