Cremona capitale della cultura
"Le forze politiche si uniscano"

Ha l’appoggio di Chiara Capelletti, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, la proposta di candidare Cremona a “Capitale della Cultura 2028”. “Pieno appoggio”, scrive Capelletti, “ma ancor di più la proposta di fare un percorso comune, maggioranza e opposizione insieme per questo alto obiettivo.
Lo affermo con convinzione, ricordando la mia esperienza di Assessore alla Cultura in Provincia di Cremona. A quel tempo portai avanti la riforma del Sistema Bibliotecario della provincia di Cremona che vedeva due Reti territoriali separate per arrivare alla ancora attuale Rete Bibliotecaria Cremonese. Quel percorso fu possibile grazie al sostegno del gruppo PD che aveva Andrea Virgilio capogruppo. Lavorammo insieme per un obiettivo di cui avrebbe beneficiato l’intero territorio provinciale e per un sistema che ancora oggi vive e promuove quotidianamente cultura.
Lavorare insieme è dunque davvero possibile e quindi auspico che il Sindaco Virgilio accolga questa proposta con quello stesso spirito: questa volta tendo io la mano. Mi piace anche pensare che possa essere un modo per dimostrare la mia gratitudine per ciò che fece lui nel lontano 2011.
Candidare Cremona a Capitale della Cultura 2028 rappresenta anche l’occasione per rianimare la città con nuova linfa, con un nuovo ottimismo, per un obiettivo che a cascata dovrebbe poter generare benefici di bellezza, di crescita, di sviluppo, di ricadute economiche – solo ieri Confcommercio della provincia di Cremona restituiva dati ed una fotografia del commercio cittadino davvero impietosi – e perché no, di contributi che aiutino a mettere a posto alcune criticità purtroppo troppo presenti ed evidenti nella nostra città.
Fa piacere che il senatore Ancorotti e l’onorevole Comaroli abbiano già dato la loro disponibilità: speriamo che la lista si allunghi molto presto e sempre più esponenti politici, rappresentanti istituzionali, mondo economico, ma soprattutto tanti cittadini aderiscano a questa iniziativa avanzando anche idee e proposte innovative per portare avanti questa candidatura”.
D’accordo con la richiesta di Alessandro Portesani, capogruppo di ‘Novità a Cremona’ in consiglio comunale, anche il consigliere regionale della Lega Riccardo Vitari. “Cremona”, scrive Vitari, “vanta una secolare tradizione, riconosciutaci a livello internazionale, nel campo della cultura musicale; ma ci sono molti altri ambiti, oltre alla liuteria, che rendono storicamente interessante il nostro territorio: l’arte, l’archeologia e l’immenso patrimonio biblioteconomico che la città ha saputo preservare, salvaguardare e tramandare ai posteri.
Ha dunque tutte le carte in regola per partecipare, e spero vincere, il titolo di Capitale della Cultura 2028. La proposta di Portesani riscuote pertanto il mio plauso e il mio appoggio e spero abbia anche quello di tutte le forze politiche cittadine, che ritengo debbano unirsi, al di là dei colori di partito, per richiedere a gran voce il giusto tributo ad una città che è parte indissolubile della nostra memoria storica, delle radici e delle tradizioni lombarde. E che per questo merita dunque un riconoscimento ufficiale. Sono certo che tutti uniti potremo vincere questa battaglia”.