Nasce un hub per il noleggio bici
per persone con disabilità
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In via Cappelletti a Cremona sta per nascere un progetto unico, inclusivo e sostenibile: “Così tutti potranno vivere la città”, spigano gli ideatori che hanno messo a punto il primo tassello di un nuovo progetto concreto di inclusione, autonomia e sostenibilità (guarda il servizio di CR1).
Nella ex sede della Fondazione Occhi Azzurri, in via Cappelletti, proprio dietro Palazzo Cittanova, nascerà il primo hub cittadino per il noleggio di biciclette dedicate a persone con disabilità. L’inaugurazione è prevista ad aprile, nei giorni che precedono la Pasqua, a gestirlo sarà l’Associazione Marcotti Osvaldo, che coinvolgerà ragazzi con disabilità seguiti da un educatore, offrendo loro un percorso di crescita e autonomia. Dopo aver frequentato un corso specifico, si occuperanno anche della manutenzione delle biciclette, in un’esperienza che rappresenta un vero e proprio ponte verso il mondo del lavoro.
Le bici a disposizione per il noleggio, previa prenotazione, saranno una quindicina, studiate per rispondere a diversi tipi di disabilità, e non mancheranno modelli classici per accompagnatori e famiglie. L’obiettivo è chiaro: rendere Cremona accessibile e accogliente per tutti, senza distinzioni.
Fondamentale la sinergia tra realtà diverse, dalla Fondazione Occhi Azzurri alla AMO, fino all’azienda trevigiana Panda Bike, che ha realizzato le cargobike pensate per il progetto. A credere fortemente nel progetto è Filippo Ruvioli, presidente della Fondazione Occhi Azzurri, che ha messo a disposizione gli spazi: “Tutti i giorni ne pensiamo una, e questa volta abbiamo coinvolto Luca, anzi, è lui che ha coinvolto noi. Avevamo questo spazio e l’abbiamo offerto con entusiasmo a un’iniziativa davvero importante, perché darà a tante famiglie la possibilità di arrivare qui, prendere una bici speciale e vivere la città. Famiglie come la mia – aggiunge – fanno fatica a portare in giro l’Orlando di turno. Ma con queste bici possiamo dare davvero molte opportunità, anche solo per una passeggiata in centro. Siamo felici di avere inventato qualcosa che prima non c’era, e che ora esiste”.
Da un’idea condivisa nasce così un’opportunità concreta e Luca Rivaroli, presidente della AMO, sottolineato il valore dell’apertura alla comunità: “L’idea è nata perché noi avevamo già alcune bici che usavamo per le nostre pedalate. Era giusto condividerle. Trovare uno spazio a Cremona dove metterle a disposizione di tutti era un passo naturale. Con Filippo è nata questa idea e siamo convintissimi che sarà bellissimo vedere tanti ragazzi girare per Cremona – e non solo – con le nostre biciclette”.
Walter Turniano, fondatore di Panda Bike, ha portato personalmente le biciclette a Cremona: “Noi siamo un’azienda che produce cargobike, cioè mezzi di mobilità totalmente sostenibile. Vengono prodotti a Treviso, con il lavoro di tanti terzisti, e poi rifiniti nella nostra sede. Siamo un team con tanta voglia di fare, nato circa dieci anni fa. Abbiamo altri negozi in giro per l’Italia, ma questo progetto non è un negozio: è un’iniziativa associativa che porterà sicuramente energia e futuro a Cremona e non solo”.
Cristina Coppola