il Ponchielli di Cremona
il Ponchielli di Cremona
Beni di prima necessità più cari, con dirette ripercussioni sulle tasche del cittadino medio.
È un paniere sempre più povero quello disegnato dal nuovo indice dei prezzi al consumo riguardanti il mese appena trascorso anche nella città di Cremona; a crescere, ancora una volta, è stata infatti l’inflazione, che ha fatto segnare a febbraio un +1% rispetto ai 12 mesi precedenti.
Un trend negativo, che sembra non mollare la presa tanto sul territorio nazionale quanto all’ombra del Torrazzo.
Entrando più nello specifico, i prezzi dei prodotti alimentari hanno subito in media una crescita sostanziale intorno al 2%, come frutta e verdura (rispettivamente +2,4% e 3,4%); simbolico poi il valore di te, caffè e cacao, con un rimbalzo superiore al 17% rispetto al febbraio 2024; calano invece di quasi un punto percentuale i prezzi degli oli.
A crescere poi anche le spese relative alla casa: gli affitti a Cremona, per esempio, sono aumentati quasi del 5% rispetto ad un anno fa, come il prezzo del gas (+2,3%). +10,3% invece sulle assicurazioni sulle abitazioni.
Altri incrementi significativi hanno riguardato l’istruzione universitaria, con un aumento del 6%, e dei servizi ricreativi e sportivi, cresciuti del 17,4%.
Unico aspetto positivo: l’inflazione, seppur in crescita rispetto ad un anno fa, a febbraio non ha subito variazioni se paragonata al mese di gennaio 2025.