Finale amaro per la Juvi
vince Brindisi 89 a 86

Ancora un finale amaro per la Ferraroni Juvi Cremona, che al termine di una gara palpitante è costretta a cedere alla Valtur Brindisi per 89-86. Polanco si inventa una prestazione irreale da 33 punti con 14/17 dal campo, ma non basta per espugnare il PalaPentassuglia, nonostante le pesanti assenze dei padroni di casa che danno ancor più la sensazione di occasione persa.
Parte bene la Juvi con la tripla di Massone, ma Brindisi risponde con veemenza con un parziale di 9-0 nel quale c’è lo zampino di Calzavara. Si sblocca anche Ogden, ma la Juvi lavora bene a rimbalzo offensivo e grazie ai polpastrelli morbidi di Morgillo a metà del primo quarto insegue di una sola lunghezza sul 12-11.
Brindisi è in emergenza ma non in debito di energia e risponde con un altro 7-0 suggellato da una bomba del grande ex Brown, ma dal timeout di coach Bechi nascono un appoggio di Morgillo e una tripla del neoentrato Zampogna. Brindisi in finale di quarto torna sul +6, ma tre canestri in bello stile di Polanco impattano sul 22 pari al primo riposo.
La fiammata del dominicano ispira gli oroamaranto, che nel secondo periodo sfoderano una fase offensiva di qualità e caparbietà, innescata anche da un Washington che inizia a capire dove può servire il suo talento. La Valtur però non sta a guardare e cavalca la vena di Ogden, tuttavia Polanco è in una di quelle serate dove tutto diventa facile e, spalleggiato dal dominio a rimbalzo di Giombini, spinge la Ferraroni sul +5 di metà gara, con ben 46 punti a segno.
Il copione della partita cambia drasticamente al rientro dagli spogliatoi: Brindisi si incendia dalla distanza iniziando il secondo tempo con 12 punti filati e Polanco è costretto agli straordinari per frenare l’emorragia. Cremona tira bene da tre punti, ma Calzavara tira fuori un coniglio dal cilindro dopo l’altro, permettendo ai padroni di casa di toccare la doppia cifra di vantaggio nel corso del terzo quarto. Brindisi ha il naso avanti, ma i gigliati tallonano, tamponando la fuga della Valtur con la provvidenziale bomba di Massone a fil di sirena per il -5 dell’ultimo riposo.
E’ sempre il play ex Trapani il riferimento offensivo juvino in avvio di quarto periodo, ma la Valtur scappa ugualmente a +10 al 34’ grazie alla coppia Brown-Ogden. Un duro colpo per i gigliati, che tuttavia non mollano e rispondono con i propri americani, sfoderando un parziale di 11-1 che a tre minuti dalla fine rimette tutto in discussione.
I contatti aumentano così come i viaggi in lunetta e Polanco a 80 secondi dalla fine regala il +2 ai suoi, ma la Ferraroni sconta la legge dell’ex con la tripla di Brown, che dopo aver colpito dalla distanza risponde di nuovo a Polanco in avvicinamento per il +2 Valtur a 26 secondi dalla fine.
L’ultimo possesso oroamaranto finisce ovviamente in mano al folletto dominicano, che però commette sfondamento a 6 secondi dal termine, chiudendo di fatto la partita. Si è sprecato un jolly per mischiare le carte in zona playout, ma non finisce qui. Occorre tuttavia fare attenzione, perché a forza di fare regali si finisce con l’essere risucchiati.
Alberto Guarneri