Cultura

Incontri con gli scrittori
All'Aselli Mazzoni e Solla

Si sono conclusi con un lungo applauso i due incontri con gli autori Eleonora Mazzoni e Gianni Solla, ospiti del liceo “G. Aselli” rispettivamente nelle mattinate del 12 e del 17 febbraio scorsi.
I giovani liceali hanno avuto il privilegio di poter dialogare con i due scrittori grazie al progetto “Lo struzzo a scuola”, promosso dalla casa editrice Einaudi e curato dalla prof.ssa Donata Elia: si tratta di un’attività da sempre apprezzata da docenti e studenti per il suo alto valore formativo, in quanto prevede la lettura di un romanzo finalizzata all’incontro con il suo autore, scelto tra i nomi più celebri della narrativa italiana contemporanea.

Due sono stati i titoli sui quali, in questo anno scolastico, alcune classi del liceo (soprattutto prime e seconde, ma anche qualche terza) si sono preparate: Il cuore è un guazzabuglio. Vita e capolavoro del rivoluzionario Manzoni (2023) di Eleonora Mazzoni, forlivese, già attrice, ora scrittrice e sceneggiatrice per la televisione e il cinema, e Il ladro di quaderni (2023) di Gianni Solla, romanziere napoletano.
È un intreccio accattivante tra biografia e opera manzoniana quello proposto da Eleonora Mazzoni nel suo ultimo lavoro: la folta platea dei liceali, nella mattinata del 12 febbraio, è rimasta affascinata dalla vibrante passione con cui l’autrice ha raccontato il suo “Alessandro”. L’amore per i Promessi sposi, nato in lei ancora adolescente – come si legge nella Premessa al suo romanzo e come ha ribadito durante l’incontro – l’ha spinta negli ultimi anni a progettare una biografia di
Manzoni che si liberasse dell’immagine paludata restituitaci da una lunga tradizione di studi e che insistesse, invece, sul carattere rivoluzionario (come peraltro già sosteneva Carlo Dossi) dell’esperienza di vita manzoniana, in cui le vicende più significative del vissuto dell’autore potessero illuminare personaggi, snodi e spazi dei Promessi sposi, romanzo nato nella Lombardia austriaca del 1821, in un “clima di terrore”.

Rispondendo alle richieste degli studenti sulla genesi dell’opera e sul metodo di lavoro seguito, sui  personaggi dei Promessi sposi su cui Manzoni ha proiettato se stesso (con i suoi dubbi e con le sue  poche certezze) e sulle scelte stilistiche adottate, Eleonora Mazzoni è riuscita a trasmettere la faticosa bellezza della lettura e della scrittura, facendo vivere al pubblico una singolare immersione nel mondo manzoniano, guidandolo tra il romanzo, le biografie e gli epistolari.

Le numerose riletture dei Promessi sposi che l’hanno accompagnata negli anni, insieme alla recitazione di tanti classici – tra cui Shakespeare, autore ben conosciuto da Manzoni – hanno portato la scrittrice a immedesimarsi così tanto nei personaggi del romanzo, in Manzoni e nei personaggi storici con cui quest’ultimo ha condiviso la propria esistenza da aver operato una vera e propria “messa in scena” di quel mondo.

Da un “componimento misto di storia e d’invenzione”, come Mazzoni ha definito il proprio lavoro, in ossequio al suo protagonista, si è passati, nell’incontro del 17 febbraio, a un romanzo di formazione, Il ladro di quaderni. Gianni Solla è autore di un’opera intensa e commovente, ambientata in un piccolo paese del sud Italia durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, che segue la vita di Davide, un bambino zoppo, analfabeta e figlio di un fascista, che si trova a confrontarsi con le difficoltà della vita e con i pregiudizi della società.

Il fascino di questo romanzo consiste nel suo essere poliedrico, nel suo stile sferzante e nella sua scrittura evocativa e coinvolgente, un’opera che permette diversi livelli di lettura e che accosta tematiche sempre attuali che sanno parlare anche al mondo dei giovani. Gli studenti partecipanti a questo secondo appuntamento – 9 classi del biennio – con naturalezza hanno saputo cogliere la vicinanza dei temi e si sono cimentati nella rielaborazione di quanto letto preparando con entusiasmo un incontro intenso e ricco di domande, volte ad indagare non solo la genesi del romanzo e le sfide che
attendono uno scrittore contemporaneo, ma anche i cardini attorno ai quali Solla ha imperniato la storia: il tema dell’amicizia tra un ragazzino ebreo ed uno appartenente ad una famiglia fascista, la ricerca della propria identità, l’amore giovanile e i suoi possibili risvolti in gelosia e rivalità, la difficile relazione con la figura paterna, la curiosità e la voglia di scoprire il mondo, il potere delle parole in grado di salvare letteralmente l’uomo.

Il ladro di quaderni è un romanzo che invita alla  riflessione e che lascia un segno profondo nel cuore del lettore: è una storia di coraggio, di speranza e di Amore, che ci ricorda che anche nei momenti più difficili è possibile trovare la forza
di andare avanti e di costruire il nostro futuro.

Al termine dei due appuntamenti, visibilmente emozionati, gli studenti si sono messi in fila per impreziosire la propria copia del romanzo con la dedica personale che gli scrittori hanno concesso a tutti loro: con la soddisfazione di una lettura che è diventata “incontro”.

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