37enne denunciato
37enne denunciato
Le parole di Gianni Beccari, componente del comitato di quartiere 6, lo Zaist, dove Elisa Marchesini ha frequentato l’oratorio per un certo periodo e quelle di Ilaria Sforza, negoziante del quartiere. Sono due testimonianze che condensano lo sgomento di tutta Cremona per quanto successo venerdì mattina poco prima delle 8 in via Dante.
“In questi momenti non si sa cosa dire – dice Gianni Beccari – ci poniamo tante domande, ma non abbiamo risposte. Per i parenti, per chi ha conosciuto questa ragazzina, ci sarà un vuoto che sarà incolmabile, in momenti come questo non possiamo fare altro che far sentire la vicinanza alla famiglia da parte di tutto il quartiere, e farla sentire meno sola. Sarà poco, ma in questi momenti tutto può essere d’aiuto. Sono padre anch’io, posso solo immaginare quello stanno passando i genitori”.
“Non la conoscevo personalmente ma le ragazzine di quell’età qui si conoscono un po’ tutte e sono rimaste turbate”, dice Ilaria Sforza. “Sicuramente una mamma si mette nei panni di quei genitori, dispiace tanto la morte assurda, tragica e anche violenta. Un pensiero va anche all’autista, anche la sua famiglia è segnata, per il resto della vita. Il cordoglio è di tutti”.
Un messaggio per i più giovani può arrivare da questa disgrazia: “Si spera che in seguito a un incidente come questo si possa arrivare a ottimizzare questi incroci e sollecitare i ragazzi a stare attenti, anche se stanno percorrendo un percorso pedonale. Una disattenzione purtroppo può sfociare in queste cose e sono drammi per tutti”.
Sia il semaforo dell’attraversamento pedonale di via Dante, dove Elisa è stata travolta, sia quello per gli automezzi provenienti da via Brescia con svolta a destra scattano in simultanea, una situazione che accumuna tanti altri incroci in città ed è in linea con la normativa italiana. Una situazione simile c’è in un altro snodo cruciale come piazza Risorgimento al semaforo all’angolo con via Montello.
Intanto presso il comando della Polizia Locale di piazza Libertà è continuata per tutta la giornata la visione delle telecamere di sorveglianza, anche quelle private che esistono in zona, come disposto dalla Procura. gb