Giovane travolta dal bus, cordoglio
sui social da politici e cittadini
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Il giorno dopo la tragedia della morte della giovane Elisa Marchesini, investita da un bus in via Dante a Cremona, la città si risveglia con il pensiero a quella vita spezzata a soli 15 anni.
Mazzi di rose bianche e ceri sono stati posati sul luogo dell’investimento, segno di una vicinanza alla famiglia da parte della comunità cremonese, che tuttavia non potrà cancellare l’angoscia di queste ore. Un lutto che colpisce tutta la città e non solo il quartiere Zaist, di cui fa parte la via in cui abita la famiglia Marchesini, vicina allo stadio, a poche decine di metri dal luogo della tragedia.
Durante tutta la giornata di ieri anche sui social si sono rincorsi sentimenti di vicinanza sincera, spontanei da parte di centinaia di persone, non solo di Cremona.
Anche la politica ha espresso cordoglio per la morte della giovane: il sindaco Andrea Virgilio (che aveva mandato alla stampa una nota durante la giornata) ha affidato anche ai social il pensiero di vicinanza alla famiglia ma anche ai docenti e ai ragazzi dell’Anguissola toccati da questo dolore.
Matteo Piloni, consigliere regionale del Pd, ha mandato un pensiero a Elisa e alla sua famiglia. Alessandro Portesani, su Facebook, ricorda come la morte di Elisa “sia motivo di grande dolore per la comunità cremonese”.
Roberto Mariani, presidente dell’ente provinciale di Cremona, scrive: “La morte di Elisa, ragazza di 15 anni ha scossa tutti noi. Una vita, un percorso di vita non può e non deve interrompersi a 15 anni. Porgo le mie personali condoglianze e vicinanza alla famiglia e dell”Amministrazione Provinciale che ho l’onore di rappresentare, Credo però che sia giusto ora abbassare un pochino i riflettori e rispettare con il silenzio il grande dolore della famiglia”.