saluto a Luca Barba
rinnovo per sei comitati
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Si è riunito oggi in Prefettura il Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, presieduto dal prefetto Antonio Giannelli, che ha sottolineato l’importanza di affrontare efficacemente le sfide del fenomeno migratorio, valorizzando la collaborazione tra tutti gli attori interessati. Durante la riunione è stata condivisa la necessità di aggiornare il “Piano territoriale degli interventi per la gestione del fenomeno migratorio nella provincia di Cremona”.
Il piano, documento di analisi e pianificazione strategica che abbraccia tutta la provincia di Cremona, è stato elaborato nel luglio 2023, ed è il frutto di esperienze e riflessioni sul fenomeno migratorio da parte di tutti gli attori pubblici e del terzo settore presenti sul territorio. L’obiettivo principale del documento è restituire una fotografia dei fabbisogni e del tessuto sociale della provincia in materia di accoglienza e integrazione dei migranti.
Si punta ad una collaborazione interistituzionale in un quadro di interventi coordinati e integrati per dare risposte ad un fenomeno complesso che deve essere affrontato in maniera congiunta e condivisa. Una parte essenziale della pianificazione è la possibilità di presentare nuovi progetti che possano accedere ai fondi del Ministero dell’Interno, Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI). La Prefettura di Cremona ha già proposto due progetti mirati a potenziare i servizi di gestione dei flussi migratori, sia per la Prefettura stessa che per gli altri enti territoriali. Queste iniziative comprendono un rafforzamento della capacità operativa degli enti pubblici, un miglioramento dell’informazione e dell’accesso ai servizi territoriali attraverso un canale digitale dedicato agli stranieri, e l’attuazione di progetti sperimentali su formazione e accesso al lavoro per i cittadini stranieri.
È stato inoltre presentato il “Vademecum” per la rilevazione, accoglienza e presa in carico delle persone vulnerabili. Questo documento, adottato dal Ministero dell’Interno, fornisce procedure uniformi per l’accoglienza e la gestione delle persone in situazioni di vulnerabilità dal loro arrivo al territorio. Approvata l’istituzione di un “Tavolo Tecnico” sulle vulnerabilità, coordinato dalla Prefettura, per facilitare la comunicazione tra i soggetti coinvolti e rispondere prontamente ai bisogni dei migranti.
Particolare attenzione è stata rivolta ai minori stranieri non accompagnati, con un focus sulla situazione a Crema. Sono state condivise azioni per supportare i comuni nel loro ruolo istituzionale, assicurando la funzionalità dei servizi e rinforzando la collaborazione tra gli attori coinvolti.
Il Consiglio ha dedicato un’attenzione particolare ai Comuni di Soresina e Piadena Drizzona, in collaborazione con i rispettivi sindaci, per definire iniziative che favoriscano l’integrazione dei cittadini stranieri, coinvolgendo attivamente le agenzie educative locali. Tali azioni sono sostenute dal progetto “RI.VOL.ARE in RE.TE”, illustrato dal rappresentante regionale dell’OIM. Il progetto, volto al rimpatrio volontario assistito, offre supporto ai cittadini dei Paesi terzi che scelgono di rientrare nei loro Paesi d’origine, garantendo assistenza logistica e finanziaria oltre a servizi di reintegrazione sociale ed economica.
Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti della Provincia, del Comune capoluogo, dei Comuni di Crema, Piadena Drizzona e Soresina, oltre alle forze di polizia, all’Ats Val Padana, all’Asst di Cremona e Crema, all’Ufficio Scolastico Territoriale, all’Ufficio Territoriale Regionale, alle associazioni sindacali, alla Caritas di Cremona e Crema, al Consorzio Sol.Co, al rappresentante dell’Istituto psicoanalitico per le ricerche sociali (Iprs) e al referente regionale dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim).