Cronaca

Antares, il futuro nei locali
in San Francesco non è assicurato

C’è preoccupazione sul destino di Antares, cooperativa che ha come scopo l’integrazione sociale con l’inserimento lavorativo di persone affette da handicap. La sede è all’interno dell’ex ospedale vecchio di piazza Giovanni XXIII, che sarà oggetto dei lavori del Progetto Giovani in Centro; a sollevare il problema è stato Alessandro Portesani di Novità a Cremona. “Sì, siamo preoccupati – spiega Portesani – in quanto la cooperativa Antares risultava tra i soggetti coinvolti nella prima versione del Progetto Giovani in Centro e ci risulta che la presenza di questa cooperativa fosse anche un elemento di pregio di questa progettualità poiché inserisce nel mondo del lavoro giovani o diversamente abili o comunque con delle fragilità sociali”.

“Siamo soddisfatti che il Consiglio Comunale all’unanimità, seppur leggermente emendata, abbia approvato la nostra mozione sul salvataggio della cooperativa sociale Antares” continua Portesani. “Sindaco e Giunta si sono finalmente presi l’impegno, davanti a tutta la città, di mettere al sicuro l’attività della cooperativa salvaguardando soprattutto i posti di lavoro e la possibilità per giovani disabili di proseguire il loro inserimento nel mondo del lavoro”.

“Ora mi aspetto – spiega Portesani – che la soluzione sulla sede dove ospitare Antares durante i lavori nell’ex ospedale sia trovata in fretta. La scadenza per l’inizio degli interventi è tra pochi mesi. Urge entro febbraio identificare con certezza un nuovo sito produttivo. Lasciamo all’amministrazione la libertà di trovare il luogo e lo strumento amministrativo perché la questione sia risolta il più in fretta possibile”.

Non è più il tempo delle parole: ma è quello dei fatti”, dice ancora Portesani. “Vigileremo affinché nel progetto di restauro del complesso di San Francesco siano ripristinati gli spazi, che nel primo progetto, erano destinati alla stessa cooperativa. Ripeto: sarebbe un gravissimo errore non riportare quei lavoratori e quei ragazzi disabili in quel luogo. La loro presenza originaria ha dato infatti la possibilità all’Amministrazione Pubblica di creare proprio lì l’ambizioso progetto ‘Giovani in centro’. Per Antares non rientrare nei nuovi locali sarebbe una grande beffa, oltre un enorme danno”, conclude il capogruppo di ‘Novità a Cremona’.

Questa la risposta data dell’assessore Luca Burgazzi in consiglio Comunale. “Con Antares è stato iniziato un percorso di interlocuzione per trovare in città un luogo alternativo soprattutto nei due anni che la struttura sarà interessata dai lavori. Siamo adesso in fase di trattativa, abbiamo fatto vedere alcuni posti, aspettiamo un attimo le prospettive anche da parte della cooperativa e cioè quali sono le esigenze, però la situazione è monitorata ed è pienamente sotto controllo”. Una volta terminati i lavori non è detto che la cooperativa rientri nell’ex ospedale: “Lì tutti gli spazi dovranno essere riassegnati con procedura di evidenza pubblica – ha spiegato Burgazzi – quindi sicuramente all’interno del progetto è previsto anche uno spazio per le cooperazioni di tipo B e sicuramente Antares potrà fare domanda. Ma non possiamo garantire loro il rientro, pena l’esclusione del bandi. Non è possibile dunque individuare già a priori i soggetti, quindi occorrerà fare un’evidenza pubblica e poi si potrà procedere all’assegnazione”.
Silvia Galli

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