Cronaca

Sei anni fa rapinarono il Penny
Marito e moglie: "nessun coltello"

In due sono a processo per una tentata rapina commessa il 17 settembre di sei anni fa al supermercato Penny Market in via degli Opifici. Entrambi sono detenuti per altra causa. Si tratta di una coppia di ex coniugi, lui di 56 anni, lei di 49, nati a Milano e residenti a Sospiro, rintracciati e denunciati dai carabinieri cinque mesi dopo nel corso di un posto di controllo nei pressi dello stadio Zini.

Quel giorno di settembre del 2018, verso le 13, i due erano stati fermati alle casse. Avevano pagato solo una bottiglia di whisky, ma avevano nascosto nella borsa di lei un succo di frutta e delle caramelle che avevano preso per il loro bambino. Prima di essere fermati, l’uomo, che in precedenza aveva assunto alcolici, aveva anche aperto una confezione di pistacchi che aveva mangiato. Oggi i due hanno ammesso il furto, ma hanno negato di essere stati in possesso di un coltello, come invece all’epoca dei fatti era stato sostenuto dall’addetto alla sicurezza, che aveva dichiarato di essere stato minacciato dall’uomo che aveva alzato la maglietta, mostrandogli un coltello a serramanico che nascondeva all’altezza della cintura dei pantaloni.

Una volta scoperti, gli imputati avevano riconsegnato la merce rubata, ma erano riusciti a dileguarsi a bordo di un’auto. A febbraio del 2019 i carabinieri, nel corso di un posto di controllo, avevano notato quell’auto, stesso modello di quella in fuga mesi prima, con a bordo un uomo ed una donna. Attraverso i sistemi di videosorveglianza acquisiti all’epoca dei fatti era stato possibile riconoscerli e identificarli.

L’udienza è stata aggiornata al prossimo 29 aprile, in quanto è stato ritenuto necessario chiamare a testimoniare l’addetto alla sicurezza.

Sara Pizzorni

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