Cronaca

Lanciò bottiglie contro il chiosco
dei fiori, voleva soldi. Condannato

Aveva minacciato la fiorista brandendo due bottiglie vuote di birra mentre lei era chiusa in auto per paura. “Italiani di m…”, urlava, “mi dovete dare 900 euro“. Oggi l’esagitato, un 40enne nigeriano residente a Cassano d’Adda è stato condannato a due anni e mille euro per tentata rapina nei confronti della commerciante che aveva il chiosco davanti al cimitero di Crema.

Quel 28 dicembre del 2022, come ha riferito l’addetto al cimitero, era stata una “mattinata travagliata”. L’uomo ha ricordato che l’imputato chiedeva da giorni l’elemosina e che quella mattina era fuori di sé. “Non so per quale motivo, non era la stessa persona”, ha detto il testimone, che si ricordava bene di quell’uomo, “alto e di grossa stazza”, che aveva lanciato un sasso nell’ufficio del cimitero.

Quel giorno, prima dell’arrivo della fiorista, nel chiosco c’era la dipendente. “E’ arrivato il solito soggetto extracomunitario a disturbare. Voleva 900 euro, ma lui per noi non ha mai lavorato. Poi ha lanciato una bottiglia nel chiosco e io l’ho cacciato”.

I primi ad intervenire erano stati gli agenti della polizia locale. “Siamo stati chiamati perché molestava. Siamo riusciti a calmarlo a fatica, e lo abbiamo convinto a seguirci alla Caritas, ma non hanno accettato di tenerlo perché aveva già creato dei problemi. Lo abbiamo portato in un’altra zona di Crema”.

Quindici minuti dopo, però, lo straniero era tornato davanti al cimitero. Questa volta era intervenuta la polizia e l’uomo aveva  graffiato uno degli agenti. Per quell’aggressione, il nigeriano era stato condannato a due anni. Secondo il difensore, lo straniero, assuntore di droga, non aveva intenzione di rapinare nessuno, “ma è stato vittima dei suoi istinti dovuti all’uso di sostanze stupefacenti“.

Sara Pizzorni

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