AGGIORNAMENTO ORE 15 –
“Nel ringraziare il consigliere comunale Alessandro Portesani per avere posto l’attenzione, attraverso la mozione presentata, sulla tumulazione delle ceneri degli animali di affezione all’interno della sepoltura in cui è già presente il proprietario, desidero sottolineare che a Cremona quanto previsto dal Regolamento Regionale in materia, trattandosi di un testo di rango superiore, è già stato applicato in un paio di casi”, lo dichiara l’assessore
Paolo Carletti.
“Detto questo, è in fase di completa revisione il Regolamento di Polizia Cimiteriale nel quale, tra l’altro, verrà inserita la parte che recepisce la disposizione di Regione Lombardia. Si sta inoltre lavorando su un altro fronte regolamentare per consentire l’accesso degli animali di affezione che accompagno i loro proprietari in visita al cimitero, accesso al momento vietato”.
Alessandro Portesani, capogruppo in consiglio comunale della lista civica ‘Novità a Cremona’ ha depositato all’Ufficio della Presidenza del Consiglio Comunale una mozione per consentire che i proprietari di animali di affezione possano essere tumulati nello stesso manufatto della tumulazione dell’animale o sia sepolto nella tomba di famiglia. “Credo che sia un gesto di grande civiltà e rispetto verso coloro che amano gli animali” dice Portesani “Esprimo anche la soddisfazione che molti capigruppo in consiglio comunale abbiano già sottoscritto questo nostro documento. Siamo in attesa delle ultime firme per arrivare ad un’ampia condivisione del documento”.
Un tema molto sentito in cui l’opposizione entra a gamba tesa: “Per animali d’affezione – precisa Portesani – si intendono quelli tenuti o destinati ad essere tenuti dall’uomo per compagnia o per diletto, senza fini produttivi, di lavoro o alimentari, compresi gli animali che sono utili all’uomo quali il cane per disabili, gli animali da pet – therapy riabilitazione. Dunque: cani, gatti, roditori, uccellini pesci, tartarughe, coniglio nano, cavia domestica, scoiattolo giapponese, ratto, cincillà, domestico, criceto dorato o russo, gerbillo della Mongolia, furetti”.
Nella mozione sono previsti requisiti e modalità già approvate per esempio dal Comune di Milano: la tumulazione delle ceneri dell’animale di affezione deve essere successiva alla sepoltura del suo proprietario; in caso di morte dell’animale precedente al proprietario, si consenta di tumularli nello stesso momento della tumulazione del defunto proprietario; per la tumulazione nelle celle (forni) dell’urna contenente le ceneri dell’animale, questa verrà trattata come un’urna “classica” il che significa che se la cella è da due urne, una sarà proprietario e una eventualmente dell’animale.
Non è tutto: in attesa della tumulazione dell’animale, l’urna deve essere depositata al domicilio del proprietario e non lasciata nel deposito del cimitero e lo spostamento/traslazione del defunto proprietario dell’animale comporterà in automatico lo spostamento anche di quest’ultimo. Infine non sarà consentita la sola tumulazione dell’animale senza il proprietario, salvo un futuro cimitero esclusivo per animali così come non sarà consentito il conferimento delle ceneri dell’animale nell’ossario comune. E sulla lapide del manufatto o tomba di famiglia sia consentita la trascrizione del nome dell’animale d’affezione con una foto insieme al defunto proprietario.
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