Un anno di Cremonese,
il 2024 dei grigiorossi
Una promozione sfiorata dalla prima squadra e una (storica) conquistata dalla formazione Primavera: sono questi i due eventi che più hanno segnato il 2024 della Cremonese. La prima squadra, in particolare, si è resa protagonista di una rimonta pazzesca fino a conquistare quel secondo posto che sarebbe valso la promozione diretta, per poi perderlo contro squadre di bassa classifica ed essere così costretta a passare dai playoff, con l’atto finale perso in quel di Venezia. E poi un’estate da protagonista del mercato e una prima parte della nuova stagione con ambizioni non rispettate, alti e bassi, un cambio (con pronto ritorno) di allenatore, in una Serie B molto particolare, con ben tre squadre capaci di creare dopo metà campionato un vuoto rispetto a tutte le altre concorrenti. Queste, condensate in poche righe, le emozioni che nell’anno che si conclude ha saputo regalare la Cremonese. Un anno tutto da rivivere, andando con ordine.
LA CREMO FA TREMARE LA ROMA DI MOURINHO
La prima uscita del 2024, il 3 gennaio, non è valevole per il campionato di Serie B, ma per gli ottavi di finale di Coppa Italia, con la gara di ritorno contro la Roma all’Olimpico. La rete di Tsadjout porta in vantaggio nel primo tempo i grigiorossi, illudendoli di poter compiere l’impresa (in una competizione che l’anno prima aveva regalato il raggiungimento della semifinale, contro la Fiorentina), ma nel finale di partita la Roma di José Mourinho riesce a ribaltare la gara (eliminando la Cremo) con le reti dei suoi gioielli Lukaku e Dybala (su rigore).
10 RISULTATI UTILI DI FILA ED E’ SECONDO POSTO
Dopo la delusione per il mancato accesso ai quarti di Coppa Italia, la Cremonese di Giovanni Stroppa si rituffa nel campionato di Serie B, ripartendo dopo il ko di Palermo (3-2) che aveva chiuso il 2023, in sesta posizione, a -3 dal Venezia secondo e -9 dal Parma capolista. Proprio le prime dieci uscite del nuovo anno (dalla ventesima alla ventinovesima giornata, da metà gennaio a inizio marzo) rappresentano il miglior momento di forma di tutto il campionato della Cremonese, che non perde nemmeno una partita, inanellando una striscia positiva fatta di ben sette vittorie e tre pareggi (per un totale di 24 punti in dieci gare) che fa volare in classifica la squadra fino al secondo posto. Il decimo risultato utile di questa serie positiva è rappresentato dalla vittoria per 2-1 allo Zini nello scontro diretto con il Como, con gol decisivo di Zanimacchia a due minuti dalla fine che fa esplodere lo stadio di Cremona. E’ il 9 marzo e, come detto, la Cremo si ritrova seconda, a +2 sul Venezia (terzo) e +4 sullo stesso Como (quarto).
L’IMPROVVISO CROLLO CONTRO LE “PICCOLE”
I grigiorossi sono lanciatissimi e sembrano destinati a conquistare la promozione diretta in Serie A (tramite il secondo posto, perché in prima posizione c’è un Parma ancora più lanciato), considerato l’enorme stato di forma. Ma proprio sul più bello, nel momento decisivo della stagione, qualcosa si inceppa e la squadra di Stroppa getta letteralmente al vento la seconda piazza, dopo una lunga rincorsa. Tra la trentesima e la trentatreesima giornata, infatti, tra marzo e aprile, la Cremo rimedia inaspettatamente tre sconfitte nel giro di quattro partite, per giunta tutte contro squadre in lotta per la salvezza (in serie Sudtirol, Feralpisalò e Ternana), precipitando al quarto posto, a -5 dal secondo, occupato da un Como che, invece, dopo il ko dello Zini nello scontro diretto non ha più perso un colpo. Nelle due trasferte consecutive a Catanzaro e Venezia la squadra di Stroppa conquista solo un punto, pareggiando (0-0) in Calabria e perdendo contro i lagunari (2-1). Così, a nulla servono i 7 punti conquistati nelle ultime tre uscite di regular season (contro Pisa, Parma e Cittadella), la Cremonese chiude al quarto posto e deve affidare ai playoff le proprie speranze di promozione. A salire direttamente in Serie A sono Parma e Como.
I PLAYOFF E IL SOGNO SERIE A CHE SVANISCE AL PENZO
Negli spareggi promozione, in semifinale i grigiorossi trovano la squadra rivelazione del torneo: la matricola Catanzaro. La sfida d’andata, il 21 maggio, vede la Cremo dominare per 50 minuti, portandosi avanti 2-0 grazie alle reti di Tsadjout e dell’eterno capitan Ciofani. Ma la rete di Biasci riaccende il Catanzaro, che poi pareggia con Brignola e sfiora addirittura la vittoria con Donnarumma, che nel finale colpisce anche un palo. Finisce 2-2 e il verdetto è rimandato alla sfida di ritorno del 25 maggio, con un Catanzaro che si presenta con migliaia di tifosi al seguito. Ma in campo non c’è storia e la Cremonese più bella di tutta la stagione schianta 4-1 i calabresi (gol per i grigiorossi di Vazquez, Buonaiuto, Coda e Sernicola), volando in finale playoff, dove affronta il Venezia (terzo al termine della regular season). L’andata della finalissima si gioca allo Zini il 30 maggio ed è una gara bloccata, con i grigiorossi che creano più occasioni, ma con il match che termina sullo 0-0 rimandando il verdetto finale al ritorno al Penzo. E’ il 2 giugno e la Cremo deve vincere perché la squadra di Vanoli ha chiuso davanti la regular season. I grigiorossi sfiorano il gol con Sernicola, ma nel loro momento migliore della partita subiscono la rete di Gytkjaer che spiana la strada ai lagunari. La squadra di Stroppa ci prova in tutti i modi, ma come accaduto spesso durante la stagione crea molte occasioni senza riuscire a sfruttarle e trova sempre pronto a dire di no il portiere Joronen. Finisce così 1-0 per il Venezia che vola in Serie A. Per la Cremo solo lacrime e rabbia per un obiettivo che è stato vicinissimo, ma che è svanito sul più bello. Emblematico il pianto sotto il settore riservato ai tifosi cremonesi di capitan Ciofani, che chiude la sua carriera da calciatore (ripartirà a ottobre con un incarico da dirigente all’interno del settore giovanile della Cremonese).
ESTATE DA PROTAGONISTA SUL MERCATO
Durante l’estate la società grigiorossa rilancia le proprie ambizioni, dichiarando di puntare a migliorare il risultato della stagione appena terminata, e rendendosi subito protagonista del mercato. A Cremona arrivano il portiere Fulignati e l’esterno d’attacco belga Vandeputte, reduci da una grande stagione con la maglia del Catanzaro. Il ds Giacchetta riesce a riportare in grigiorosso anche Antov, per ricomporre con Bianchetti (diventato capitano) e Ravanelli la difesa meno battuta del campionato precedente. A cambiare volto è l’attacco, con la partenza (destinazione Samp) di bomber Codae l’arrivo di Bonazzoli, Nasti e De Luca.
STAGIONE 2024-2025 CON FALSA PARTENZA
Tutti danno la Cremonese tra le squadre favorite alla promozione diretta, ma la stagione 2024-2025 parte subito male, con una sconfitta di misura a Cosenza, contro la squadra allenata dall’ex Alvini. Alla seconda giornata soltanto grazie a un rigore nel finale arriva il successo allo Zini contro la neopromossa Carrarese, poi la terza giornata vede i grigiorossi perdere in casa con il Palermo dopo aver dominato a tratti la partita. La Cremo sembra rinascere a Sassuolo, il 31 agosto, sbarazzandosi con un sonoro 4-1 di un’avversaria appena retrocessa dalla Serie A. Il pareggio in casa con lo Spezia e la vittoria di Catanzaro (2-1 il 20 settembre) illudono i grigiorossi di aver trovato continuità di risultati per puntare in alto.
L’ESONERO DI STROPPA, CORINI E LO STROPPA BIS
La brutta sconfitta (3-2 con tre gol presi nei primi 39 minuti) nel derby del Rigamonti contro il Brescia e il poco convincente 1-1 casalingo con il Bari, inducono la società a esonerare Giovanni Stroppa, affidando la squadra a Eugenio Corini, reduce dall’esperienza al Palermo. Il tecnico di Bagnolo Mella parte forte ottenendo subito due vittorie(2-1 a Castellammare di Stabia e altro 2-1 allo Zini con la Salernitana). Ma il successivo pareggio di Modena (2-2 il 29 ottobre), al quale fanno seguito due sconfitte di fila (3-1 contro il lanciatissimo Pisa e 1-0 nel derby contro il neopromosso Mantova), inducono la società grigiorossa a richiamare in panchina (a circa un mese di distanza dall’esonero) Giovanni Stroppa (con conseguente esonero di Corini). Intanto, il campionato di Serie B vede tre squadre (Sassuolo, Pisa e Spezia) volare in classifica con un passo nettamente più spedito a tutte le altre squadre, tanto da creare un solco di grandi proporzioni tra il terzo e il quarto posto, mettendo addirittura a tratti in dubbio la disputa dei playoff stessi (che non verrebbero giocati se la terza avesse 14 lunghezze di vantaggio sulla quarta).
FINE ANNO CON BUONE PRESTAZIONI, MA PESA LA BEFFA NEL DERBY
Lo Stroppa bis inizia bene con due vittorie (1-0 con il Frosinone e 4-0 sul Sudtirol spezzando la maledizione del Druso) illudendo ancora la Cremonese di aver risolto i suoi problemi. La brutta sconfitta con la Reggiana (peggior partita della stagione per i grigiorossi) e lo scialbo pareggio sul campo del Cittadella fanalino di coda riportano subito la Cremo con i piedi per terra. Il 2024 si chiude con un trittico di fuoco: Sampdoria, Cesena e Brescia nell’ultima settimana dell’anno. Con la Samp la partita è dominata dai grigiorossi, ma il risultato finale è bugiardo e dice 1-1. A Cesena, su un campo difficile, la squadra di Stroppa conquista tre punti importanti (1-0, primo gol di Vandeputte che finalmente si sblocca). L’anno si chiude con il derby dello Zini contro il Brescia dell’ex Bisoli. La Cremo passa in vantaggio con Vazquez, colpisce una traversa con Bianchetti, si vede annullare un gol di De Luca dal Var e non chiude la gara con Johnsen. Il Brescia rimane in dieci ma, incredibilmente, all’ultimo minuto di recupero trova il pareggio con Moncini. Una beffa atroce per la Cremonese, che chiude il 2024 in quarta posizione a quota 30 punti, a -8 dallo Spezia terzo, -13 dal Pisa secondo e -16 dal Sassuolo capolista. Le ultime buone prestazioni dei grigiorossi fanno sperare che il 2025 possa portare maggiore continuità di risultati, per consolidare (o migliorare) un piazzamento di tutto rispetto in ottica playoff.
STREPITOSA PRIMAVERA, PROMOZIONE STORICA
Il 2024 è magico per il settore giovanile della Cremonese e, soprattutto, per la formazione Primavera, allenata da Elia Pavesi. I baby grigiorossi, infatti, già a marzo, con ben sei giornate d’anticipo rispetto al termine della stagione, ottengono la matematica promozione in Primavera1 andando a battere a domicilio 5-2 il Parma inseguitore. La Cremo ritorna così dopo ben diciotto anni nella massima serie del calcio giovanile italiano. La stagione di Primavera2 2023-2024 vede la squadra di Pavesi chiudere in vetta al Girone A a quota 75 punti (a +19 sul Parma secondo), forte del miglior attacco e della miglior difesa. Un dominio totale, con i grigiorossi trascinati dalla coppia di bomber composta da Stuckler (capocannoniere con 31 gol) e da Gabbiani (20 reti). I giovani grigiorossi, dopo una stagione dominata, non riescono a mettere la classica ciliegina sulla torta, perdendo ai calci di rigore la finale di Supercoppa Primavera2 giocata il 16 maggio allo Zini contro il Cesena (vincitore in campionato del Girone B). Una delusione che però non cancella la fantastica cavalcata che ha portato allo storico ritorno in Primavera1.
IN PRIMAVERA1 I GRIGIOROSSI NON SMETTONO DI STUPIRE
E da neopromossa, la Cremo si comporta benissimo nella prima parte di stagione 2024-2025, tenendo testa ai club più blasonati del panorama calcistico italiano, ottenendo anche vittorie di assoluto prestigio come quelle contro Atalanta, Milan e Sassuolo (capolista e campione d’Italia in carica), per citarne soltanto alcune. La squadra allenata dal confermatissimo Elia Pavesi ha perso bomber Stuckler (passato in estate in prestito alla Giana in Serie C), ma è riuscita a confermarsi come uno degli attacchi più prolifici della Primavera1, grazie soprattutto alla conferma di Giacomo Gabbiani, capace di chiudere il 2024 da capocannoniere della categoria a quota 18 gol (in diciassette gare giocate). La Cremonese Primavera chiude l’anno in dodicesima posizione a quota 22 punti, ben distante dalla zona che scotta, in linea con l’obiettivo di mantenere la categoria, riconquistata dopo ben diciotto anni.
Mauro Maffezzoni