Cronaca

Annaspa nel Vacchelli la sera
della Vigilia: salvato in extremis

Una vicenda in pieno spirito natalizio, quasi fosse uscita da “Canto di Natale” di Dickens. La scena è a Crema, Canale Vacchelli nei pressi del passaggio ferroviario.  Sono le 21 del 24 dicembre quando alla Sala Operativa del Commissariato arriva la telefonata di una persona che afferma di aver udito qualcuno chiedere aiuto, senza essere riuscito a capire da dove provenisse la richiesta.
Due agenti della Volante, un uomo e una donna, si recano subito sul posto e nonostante le pochissime informazioni, riescono a percepire una flebile voce nell’oscurità.

Facendosi guidare dalla voce, corrono sulla sponda del canale e lì intravvedono la sagoma di un uomo che arranca nell’acqua. Non riusciva più a mantenersi a galla e a risalire a causa della pendenza della sponda ripida e scivolosa, delle poche forze rimastegli, della bassissima temperatura esterna e della forte corrente del canale.

I due poliziotti prelevano una fune dal baule dell’auto, l’agganciano con un moschettone a un palo di ferro presente sul ciglio della strada e lanciano l’altra estremità verso la persona in difficoltà, a mò di cappio, facendola passare attorno alla vita dell’uomo.

L’uomo però non collabora, è ormai privo di forze e si sta lasciando andare. Gli agenti non demordono, lo incitano a resistere, lo rassicurano e nel mentre attivano personale sanitario e vigili del fuoco, senza rinuncuare a cercare di estrarre dall’acqua l’uomo. Mantenendosi agganciati alla fune e creando una catena con le loro uniche forze disponibili, riescono così a trarlo fuori dal canale e trasportarlo sul ciglio della strada.

Si levano le giacche per riscaldarlo e cercano di tenerlo vigile, lottando contro le conseguenze dell’ipotermia: l’uomo è semicosciente e proferisce solo frasi sconnesse.

La vicenda ha un lieto fine quando arriva il personale medico del 118 che prende in carico l’uomo ma aiuta anche l’agente che a causa dello sforzo eccessivo accusava dolori. La stessa agente che comunque subito dopo, insieme al collega, ha individuato la residenza dell’uomo e ha avvisato i parenti di quanto accaduto.
Giuliana Biagi

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