Iniziative solidali in provincia,
anche a Natale un aiuto ai fragili
Le iniziative di solidarietà in vista del periodo natalizio e l’aiuto verso “gli ultimi” al centro dell’ultima puntata de “la Piazza”, programma di approfondimento di Cr1 condotto da Giovanni Palisto nella serata di mercoledì.
Protagonisti alcuni operatori di settore, che in diverse parti della provincia attuano azioni concrete in contrasto alle tante sofferenze, disagi e fragilità che rischiano di essere acuite dalle feste in corso.
Nello specifico, sono intervenuti l’assessore al welfare del Comune di Cremona Marina Della Giovanna e la sua omologa di Crema Anastasie Musumary, il fondatore dell’associazione casalasca “La Tenda di Cristo” Padre Francesco Zambotti (da poco rientrato da una missione in Brasile), responsabile del Servizio Drop In della “Cooperativa di Bessimo” Adriana Trovati; in collegamento dalla casa dell’accoglienza di Crema anche il direttore della Caritas Diocesana Claudio Dagheti e l’operatore Fabrizio Motta.
Tra le tematiche trattate, anche l’intervento da parte delle amministrazioni pubbliche e il peso giocato nei bilanci comunali dalla spesa sociale.
“Il contesto attuale che viviamo, anche a livello locale – ha commentato l’assessore cremonese Della Giovanna – ha visto crescere significativamente le nuove povertà. Il numero di persone e di famiglie che si trovano in difficoltà, che sono costrette a fronteggiare le problematiche dettate dal caro vita e dal caro bollette, è infatti molto aumentato. In questo senso cerchiamo di essere presenti 365 giorni all’anno, nel tentativo di dare sostegno a questi nuclei interessati dalla precarietà economica”.
“Il Comune non lo fa da solo – ha aggiunto – ma il nostro ruolo è quello di coordinare quanto le associazioni attive sul territorio mettono in campo; lo facciamo insieme ad una fitta rete che riunisce tra gli altri la ‘Caritas’, la ‘San Vincenzo’ e tante realtà parrocchiali e associative”.
A distanza, le fa eco la sua omologa cremasca, Anastasie Musumary “le persone fragili esistono e vanno supportate con delle politiche precise. Quello che riscontro da amministratrice è appunto un’esplosione dei casi sociali, delle fragilità; dall’altro lato però c’è il tema appunto delle risorse, con una reale difficoltà da parte dei Comuni a reperire le risorse necessarie per poter rispondere a tutti i bisogni sociali. Facciamo il possibile e vorremmo aiutare tutti, affinché nessuno passasse le notti per strada oppure al freddo”.
“Il Comune di Crema – ha poi aggiunto Musumary – ha una lunga esperienza di partenariato con gli enti del terzo settore, tant’è che ho attivo sul bilancio delle convenzioni che cubano circa tra gli 80 e 90 mila euro con associazioni di volontariato che supportano l’amministrazione nel portare avanti determinate attività per le persone fragili”.
“Al nostro servizio vengono le persone senza fissa dimora – ha aggiunto Adriana Trovati della Cooperativa Bessimo – nel nostro servizio c’è la possibilità per le persone che vivono in strada di usufruire dei cosiddetti bisogni primari; vengono da noi, per esempio, per fare la doccia, a fare la colazione, per qualcosa da mangiare”.
Sempre da Crema, ha portato il suo contributo anche il direttore della Caritas Diocesana Claudio Dagheti.
“Oltre alla festa, sarà anche un po’ un Natale di preoccupazione – ha commentato – perché i dati che stiamo rilevando raccontano un aumento di determinate problematiche, in primis quella sull’abitare. Già sappiamo che ci sono delle situazioni di sfratto, di difficoltà abitativa, e questo muove apprensione anche considerando che le strutture di ‘supporto’ in questo momento sono piene. Ciò significa che, ad oggi, chi chiede di essere accolto, o comincia un turnover con altri che sono già presenti oppure bisognerà trovare altri tipi di soluzioni, soprattutto in caso di particolare freddo”.
Andrea Colla