Prof investito e ucciso: camionista
condannato alla pena di un anno
Con l’accusa di omicidio stradale, è stato condannato ad un anno, pena sospesa e non menzione, il camionista della ditta Paolo Beltrami che il 3 aprile dell’anno scorso aveva investito, uccidendolo, il ciclista Gianpaolo Bedeschi, 60 anni, professore di matematica all’Istituto di istruzione superiore Torriani. L’incidente era accaduto verso le 18 del pomeriggio in tangenziale, al rondò di via Bergamo. L’imputato, assistito dall’avvocato Franco Antonioli, è stato processato con il rito abbreviato. Per lui, il pm aveva chiesto una pena di otto mesi, riconoscendo un concorso di colpa alla vittima, che non avrebbe rispettato la precedenza e che non era sulla pista ciclabile.
Bedeschi proveniva dal supermercato Md in via delle Fiamme Gialle, dove aveva appena fatto la spesa. Mentre si trovava all’altezza della curva che immette in via Bergamo, in direzione Migliaro, dalla stessa direzione sopraggiungeva il camion. L’autista aveva appena finito una consegna e stava dirigendosi verso Paderno Ponchielli. Il professore si era trovato affiancato dal mezzo pesante fino a quando il camionista aveva svoltato a destra, non accorgendosi della presenza del ciclista, che era stato urtato, finendo sotto le ruote.
Subito, per il 60enne, erano scattati i soccorsi, ma a nulla erano valsi i tentativi di rianimare il professore da parte dei soccorritori del 118, intervenuti insieme agli agenti della polizia locale di Cremona che avevano eseguito i rilievi e ricostruito la dinamica.
Davanti al giudice erano parti civili i familiari della vittima, tutti rappresentati dall’avvocato Michele Tolomini. Come risarcimento sono stati disposti 10 mila euro a testa, come provvisionale, per ognuno dei fratelli Emiliana, Gianbattista e Chiara, e nipote; 5mila euro ai due cognati.
Gianpaolo Bedeschi era una persona molto nota in città. In quel periodo, il professore, che abitava da solo in via degli Opifici, era appena rientrato in Italia dopo aver insegnato in Germania. Conosciuto e apprezzato per il suo carattere, era stato attivo anche tra gli scout cattolici dell’Agesci e aveva collaborato con la Cisl Scuola.
Sara Pizzorni