Cronaca

E' nata la comunità energetica
rinnovabile "Terre dell'Adda"

Un’altra Comunità Energetica Rinnovabile del territorio è stata formalmente costituita: si tratta della CER Valle dell’Adda.
L’atto di nascita della CER, costituita come consentito dalle normative in materia come “associazione riconosciuta”, è stato siglato stamattina presso la sede di Consorzio.it alla presenza del notaio Alberto Pavesi, della Presidente di Consorzio.it Alessandra Vaiani, dell’Amministratore Delegato Bruno Garatti e del Direttore Generale Massimo Zanzi.
La CER “VALLE DELL’ADDA” vede l’aggregazione dei Comuni di Annicco, Casalmorano, Formigara e Pizzighettone.
Erano presenti i Sindaci Maurizio Fornasari (Annicco), Pietro Giuseppe Emilio Vezzini (Casalmorano), William Vailati (Formigara) e Luca Moggi (Pizzighettone).

I soci fondatori hanno provveduto a nominare in propria rappresentanza il primo Consiglio di Amministrazione, che sarà costituito da: Ernesto Grossini (Comune di Annicco), Angelo Gusperti (Comune di Casalmorano), Paolo Parmesani (Comune di Formigara), Antonio Della Torre (Comune di Pizzighettone), Luca Moggi (Comune di Pizzighettone).
Il consiglio a sua volta ha nominato come Presidente il Sindaco di Pizzighettone Luca Moggi.

Tutte le spese degli Atti e il contributo di legge previsto per il ”riconoscimento” della Associazione (15.000 euro di dotazione iniziale) sono stati versati da Consorzio.it per conto di tutti i soci fondatori.
Il nuovo Cda sarà chiamato nelle prossime settimane ai primi adempimenti tecnici e sostanziali tra cui l’elaborazione del Regolamento di funzionamento della CER.
La CER – che per definizione è un gruppo di persone, imprese e/o pubbliche amministrazioni che collaborano per produrre, gestire e condividere l’energia rinnovabile in modo sostenibile ed efficiente – si aprirà ora a tutti i cittadini e aziende dei comuni aderenti secondo un percorso finalizzato a sensibilizzare le comunità locali e incentivare la loro adesione.

In collaborazione con Consorzio.it, verrà infatti avviata una campagna informativa con l’obiettivo di favorire la partecipazione attiva e condivisa, ampliando il numero di aderenti e rafforzando la sostenibilità e la prospettiva del progetto. Per raggiungere questo traguardo, verrà avviato un piano di comunicazione articolato, che punterà a informare e sensibilizzare  le varie comunità locali sui vantaggi di aderire alla CER.

“Si conclude oggi un percorso partito da lontano, che coinvolge gli enti pubblici e le comunità locali – dichiara il Sindaco di Pizzighettone e Presidente della CER, Luca Moggi – “Sono  entusiasta di poter rappresentare il territorio, anche se il cuore vero della CER sarà rappresentato dai soci che aderiranno al progetto”.
“La costituzione di queste e delle altre CER del Cremasco nei tempi previsti rappresenta un importante traguardo per il nostro territorio – dichiara Bruno Garatti, Amministratore Delegato di Consorzio.it – Questo risultato testimonia l’impegno congiunto di Comuni, Diocesi e Parrocchie verso uno sviluppo sostenibile. Esprimo grande soddisfazione per questo passo significativo e rivolgo i miei più sinceri auguri di buon lavoro ai Consigli di Amministrazione delle CER, certo che sapranno guidare le Comunità Energetiche verso il raggiungimento degli obiettivi condivisi per il bene delle comunità locali”.

Le Comunità Energetiche cremasche dell’Area Omogenea cremasca sono in tutto 9. Sono state già formalmente costituite le CER Fulcheria, Adda-Serio, Oglio-Serio, Palate e Fontanili, Gerundo, Crema e Valle dell’Adda.

Appena dopo le feste verranno formalizzati gli atti costitutivi delle ultime due CER: Alto Cremasco (Agnadello, Casaletto Vaprio, Quintano, Palazzo Pignano, Pandino, Pieranica, Torlino Vimercati, Trescore Cremasco e Rivolta d’Adda) e Izano.
Nel frattempo Consorzio.it sta proseguendo il dialogo con la Regione per i bandi di finanziamento che potranno facilitare la realizzazione di decine di impianti fotovoltaici da parte dei Comuni cremaschi e che saranno ovviamente inseriti come base di avvio nelle rispettive CER.

Attraverso queste nuove progettualità verrà migliorata l’autosufficienza energetica del territorio con ricadute positive sull’ambiente, generando ulteriore energia da fonti rinnovabili che verrà prodotta e consumata in loco, e sulla sua sua economia e socialità che potrà contare in futuro anche sui ricavi generati dalle CER.

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