Smog, in Lombardia migliora
qualità dell'aria: tutti i dati
Migliora la qualità dell’aria in Lombardia: a dirlo è Arpa, che a due settimane dalla fine dell’anno fa il punto sui dati dell’inquinamento registrati fino a metà dicembre. Come spesso accade, il territorio Cremonese è uno di quelli che risultano più inquinati. In particolare, guardando al numero di giorni di superamento dei 50 microgrammi al metrocubo di Pm10, Cremona è al terzo posto con 50 giorni, dopo Milano (57) e Brescia (52). Anche relativamente alle Pm2,5 Cremona ha il primato, con una media del periodo pari a 22 µg/m³ per metro cubo, subito dopo Monza (24 µg/m³).
Complessivamente, come negli anni precedenti, nel 2024 sarà rispettato ovunque il limite annuale per il PM10 (media di 40 microgrammi per metrocubo) così come – se la tendenza dei dati registrati fino al 15 dicembre 2024 si confermerà a fine anno – quello per il PM2.5 per il secondo anno consecutivo in tutte le stazioni lombarde.
Buone notizie anche per il biossido di azoto (NO2), che non ha, a oggi, superato la media annuale di 40 microgrammi per metro cubo. A Cremona il valore è stato di 23 µg/m³ (misurato nella stazione peggiore del capoluogo), ed è uno dei più bassi della Regione.
Secondo Arpa il trend positivo dovrà continuare nel tempo, anche alla luce della direttiva europea 2024/2881, che fissa obiettivi ancora più ambiziosi, più bassi rispetto agli attuali, ispirandosi alle linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. lb