In autobus senza biglietto, tenta
di colpire un agente. Condannato
Falsa attestazione a un pubblico ufficiale, resistenza, rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità. Condanna a sette mesi, pena sospesa, per un 21enne senegalese che il 13 ottobre dell’anno scorso, in piazza delle Tranvie, aveva mostrato un biglietto degli autobus intestato ad un’altra persona.
Il giovane, prima di scendere dal mezzo, era stato fermato da due controllori a cui aveva fatto vedere la fotografia di un documento intestato ad un altro straniero, sostenendo falsamente che quelli fossero i suoi dati anagrafici. All’arrivo della polizia, l’imputato si era rifiutato di farsi identificare, poi si era dimenato e aveva spintonato gli agenti, cercando di colpire uno dei poliziotti con un pugno allo stomaco. Per contenere il suo comportamento violento, i poliziotti erano stati costretti a mettergli le manette per sicurezza.
Il 21enne, trovato in possesso di un coltello multiuso, era anche accusato porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. A processo l’imputato era assistito dall’avvocato Michele Barrilà.
“Quando è sceso dall’autobus, il mio assistito si è adeguato all’ordine degli agenti”, ha sostenuto il legale. “I poliziotti si sono avvicinati e lui ha cominciato a dimenarsi, ma non c’era la volontà di opporsi. E non voleva allontanarsi”. Il 21enne ha in corso un altro processo: secondo l’accusa, sarebbe uno dei componenti del branco che nel 2022, sempre nel piazzale delle Tranvie, avrebbe aggredito due studenti indiani, picchiati con calci, pugni e sprangate.
Sara Pizzorni